Liceo di Rovigo ritira la carta igienica per il vandalismo: scattano le scuse degli studenti

Liceo di Rovigo ritira la carta igienica per il vandalismo: scattano le scuse degli studenti

Il liceo di Rovigo ha ritirato la carta igienica dai bagni per contrastare episodi di vandalismo. Gli studenti rispondono con consapevolezza e ammissioni di errore.
Liceo di Rovigo ritira la carta igienica per il vandalismo: scattano le scuse degli studenti

Il liceo di Rovigo ha comunicato attraverso una circolare indirizzata a tutte le classi la decisione di ritirare i rotoli di carta igienica presenti nei bagni dell’istituto. Gli alunni sono stati invitati a portare da casa quanto necessario per l’igiene personale.

La direttiva, presentata come misura temporanea della durata prevista di un mese, risponde a episodi reiterati di vandalismo registrati negli ultimi mesi: sporcizia diffusa nei locali, palle di carta bagnate abbandonate, uso eccessivo e spreco cospicuo di carta.

Prima di adottare il provvedimento, la dirigenza aveva tentato un intervento di dialogo con le classi collocate in prossimità dei bagni interessati, cercando di stimolare una riflessione condivisa sui comportamenti scorretti. L’assenza di risultati concreti ha portato all’introduzione della misura restrittiva.

L’obiettivo dichiarato è interrompere la catena di atti di inciviltà e responsabilizzare l’utenza nella tutela dei beni comuni. Nonostante il carattere impopolare della decisione, la scuola intende dimostrare che il rispetto degli spazi collettivi richiede l’assunzione di responsabilità individuali e collettive da parte di tutta la comunità scolastica.

Ermanno Ferretti insegna Storia e Filosofia al liceo di Rovigo ed è un volto noto del web, dove conta oltre 186 mila follower. Sui suoi canali riflette sulla scuola contemporanea, sul linguaggio digitale e sul ruolo della filosofia nella formazione dei giovani.

Intervistato dal Corriere del Veneto, il docente ha offerto una lettura attenta della vicenda: “Fa un po’ impressione ‘sta cosa di portarsi il rotolo da casa, ma i ragazzi stanno iniziando a chiedere scusa”. Le sue parole restituiscono una fotografia del clima interno alla scuola, in cui l’iniziale disagio ha lasciato spazio a una crescente consapevolezza.

Ferretti ha sottolineato come “la misura della carta igienica ha spinto i ragazzi a prendere posizione”, innescando un processo di responsabilizzazione collettiva. Il docente si pone come osservatore e mediatore, registrando segnali di cambiamento nelle dinamiche tra studenti e nella percezione del provvedimento adottato dalla dirigenza.

La reazione degli studenti

Gli studenti dell’istituto hanno accolto il provvedimento con una reazione meno negativa del previsto. Nonostante l’inevitabile disagio iniziale, si è diffusa una consapevolezza crescente sulla necessità di tutelare gli spazi comuni e di assumersi responsabilità collettive.

I rappresentanti d’istituto si sono immediatamente attivati, organizzando passaggi classe per classe per discutere direttamente del problema con i compagni. Questo approccio peer-to-peer ha favorito un confronto interno più aperto rispetto ai tradizionali richiami dall’alto, permettendo agli studenti di affrontare la questione tra pari senza filtri istituzionali.

La gestione collettiva della vicenda ha contribuito a rompere quel velo di omertà che spesso accompagna i piccoli atti di vandalismo nelle scuole. Il dialogo tra studenti ha fatto emergere dinamiche che il corpo docente fatica talvolta a intercettare, creando spazi di ammissione e confronto costruttivo.

Secondo quanto riportato, la situazione potrebbe risolversi anche prima del mese previsto dalla circolare, qualora il percorso di responsabilizzazione prosegua nell’attuale direzione. L’impegno mostrato dai rappresentanti e la disponibilità al confronto sembrano costituire segnali incoraggianti per un rapido ritorno alla normalità.

La misura ha innescato un percorso di confronto interno: in alcune classi si sono tenuti chiarimenti significativi durante i quali alcuni studenti hanno riconosciuto i propri errori e fatto ammenda davanti ai compagni. Il provvedimento ha spinto la comunità scolastica a prendere posizione, favorendo l’emersione di responsabilità individuali che prima restavano nell’ombra.

Il docente Ferretti ha confermato che il ritiro della carta igienica ha funzionato da catalizzatore: “alcuni studenti hanno fatto ammenda coi loro compagni”. L’assunzione di responsabilità è emersa dal confronto tra pari, non da imposizioni verticali, rendendo il processo più autentico e incisivo.

La linea della dirigenza e la possibile revoca anticipata

La dirigente scolastica del liceo di Rovigo ha lasciato aperta la possibilità di revocare anticipatamente il provvedimento qualora gli studenti dimostrassero la maturità necessaria. Il ritiro della carta igienica dai bagni, previsto per durare un mese, può concludersi prima se la situazione si stabilizza e cessano gli episodi di vandalismo e spreco.

La preside ha dichiarato la disponibilità ad ascoltare gli studenti e a ripristinare le condizioni ordinarie non appena i comportamenti nei servizi igienici mostreranno un miglioramento stabile. La decisione resta condizionata al monitoraggio continuo degli esiti e all’assenza di nuovi episodi.

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