In questi giorni le istituzioni scolastiche stanno ricevendo le comunicazioni ufficiali relative all’assegnazione di ulteriori stanziamenti destinati alla retribuzione degli incarichi specifici del personale ATA per l’anno scolastico 2024/25. L’aggiornamento, datato 20 novembre 2024, conferma l’arrivo di fondi che comprendono sia la componente ordinaria prevista dal CCNI vigente per il 2024/25, sia le quote aggiuntive legate al maggiore impegno richiesto nell’ambito dei progetti PNRR.
L’allocazione delle risorse è stata determinata sulla base dei posti di organico di diritto per l’anno scolastico in corso, criterio che garantisce una distribuzione proporzionale alle dotazioni effettive di ciascuna scuola. Il CCNI rappresenta la cornice contrattuale di riferimento che disciplina modalità e tempistiche di erogazione, rendendo possibile l’avvio delle procedure amministrative necessarie per il pagamento degli incarichi specifici.
Le risorse per incarichi specifici e progetti PNRR
Gli stanziamenti in arrivo coprono la retribuzione degli incarichi specifici assegnati al personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA) sulla base del Contratto Collettivo Nazionale Integrativo per l’anno scolastico 2024/25. Questi incarichi riguardano mansioni aggiuntive rispetto alle ordinarie attività d’ufficio, quali l’assistenza tecnica ai laboratori, il supporto amministrativo per pratiche specifiche o la gestione di particolari funzioni organizzative all’interno degli istituti.
Una quota delle risorse è esplicitamente destinata a compensare il maggiore impegno richiesto al personale ATA nell’ambito dei progetti finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. L’attuazione del PNRR nelle scuole comporta infatti un incremento significativo di adempimenti amministrativi e operativi: rendicontazioni puntuali, documentazione aggiuntiva, coordinamento con enti esterni e monitoraggio continuo delle attività progettuali.
Questi compiti si sommano alle mansioni ordinarie, richiedendo un investimento di tempo e competenze che il contratto integrativo riconosce attraverso risorse dedicate.
L’assegnazione alle singole scuole avviene utilizzando come parametro i posti di organico di diritto per l’anno scolastico 2024/25, garantendo una distribuzione proporzionale alla struttura organizzativa di ciascun istituto.
La gestione delle pratiche pensionistiche: stato e passaggi
Le risorse destinate a retribuire le attività connesse alle pratiche pensionistiche seguono un calendario diverso. Il riferimento normativo è l’articolo 2 del CCNI firmato il 18 dicembre 2024 e sottoscritto in via definitiva nel settembre 2024. Al momento l’Amministrazione sta completando la fase di rilevazione dei dati, un passaggio indispensabile per calcolare l’effettivo carico di lavoro svolto dagli uffici scolastici.
Solo a conclusione di tale rilevazione sarà possibile procedere all’assegnazione dei fondi alle singole istituzioni scolastiche, garantendo così una distribuzione proporzionata all’impegno effettivo.
I pagamenti ai revisori contabili
Sono in corso di erogazione le risorse destinate alla retribuzione dei revisori contabili delle istituzioni scolastiche. La misura rientra tra gli adempimenti amministrativi in via di definizione in queste settimane e si inserisce nel più ampio quadro delle assegnazioni finanziarie previste per il personale e le funzioni di supporto alle scuole.
Il riferimento normativo e i criteri di riparto
La ripartizione delle risorse finanziarie previste dal decreto-legge 28 ottobre 2024, n. 160 segue i criteri definiti dal Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI) in vigore per l’anno scolastico 2024/25. Il CCNI rappresenta il quadro regolatorio di riferimento per determinare come i fondi vengano distribuiti tra le istituzioni scolastiche, garantendo trasparenza e uniformità nell’assegnazione. L’impianto contrattuale si basa sull’organico di diritto 2024/25, parametro chiave che permette di calibrare gli stanziamenti secondo le effettive esigenze di ciascuna scuola.