Presidente Seggio Elettorale: tutto quello che c’è da sapere
Le elezioni politiche 2018 sono vicine e il 4 Marzo tutti i cittadini italiani sono chiamati a votare per le future sorti del nostro paese. In altri nostri articoli abbiamo affrontato l’argomento elezioni e sul modo in cui bisogna votare. In questo, oggi, invece, affronteremo e parleremo di tutta la parte burocratica dei seggi elettorali e principalmente ci occuperemo del presidente del seggio e i requisiti che quest’ultimo deve avere per ricoprire questa carica.
Presidente Seggio Elettorale: requisiti per ricoprire la carica
Il presidente dell’ufficio elettorale di sezione, detto informalmente presidente di seggio, è uno dei componenti dell’ufficio che si insedia presso ogni sezione elettorale in occasione delle consultazioni elettorali o referendarie previste dall’ordinamento italiano. Egli è giuridicamente responsabile in prima persona, anche sotto il profilo penale, dello svolgimento delle operazioni di voto e di scrutinio. Dato che si tratta di una carica abbastanza importante ed eventuali errori ricadrebbero tutti su questa figura, per poter ricoprire la carica di presidente di seggio ci sono determinati requisiti che una persona deve avere:
- essere cittadini italiani maggiorenni
- essere iscritti nelle liste degli elettori
- aver conseguito un titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria di secondo grado
Comunque i requisiti non finisco qui, infatti per poter fare il presidente di seggio ci sono anche delle limitazioni, che consistono nel non poter ricoprire questa carica. Non possono, in ogni caso, ricoprire l’incarico di presidente di seggio:
- coloro che hanno compiuto 70 anni
- i dipendenti del Ministero dell’interno, del Ministero delle poste e delle telecomunicazioni e del Ministero dei trasporti
- gli appartenenti alle forze armate in attività di servizio
- i medici provinciali, gli ufficiali sanitari e i medici condotti
- i segretari comunali
- i dipendenti comunali addetti o comandati a prestare servizio presso gli uffici elettorali comunali
- i candidati alle elezioni per le quali si svolge la votazione
- i rappresentanti di lista
Presidente Seggio Elettorale: mansioni
E’ importante sottolineare che la carica di Presidente di Seggio Elettorale non consiste solamente nel poter avere determinati requisiti, ma essendo presidente la persona che ricopre questa scrupolosa carica ha anche dei compiti ben precisi da eseguire e delle responsabilità tutto a suo carico.
I compiti del presidente di seggio sono principalmente i seguenti:
- riceve dal sindaco o da un suo delegato tutto il materiale occorrente per la votazione
- costituisce l’ufficio elettorale di sezione, chiamando a farne parte gli scrutatori nominati secondo la legge e il segretario, da lui stesso designato
- provvede alla sostituzione degli scrutatori eventualmente assenti
- sceglie lo scrutatore che svolge anche le funzioni di vicepresidente
- accredita i rappresentanti di lista eventualmente nominati presso il seggio
- sovrintende e garantisce la regolarità di tutte le operazioni compiute dal seggio elettorale
- autentica le schede elettorali facendole firmare agli scrutatori e timbrandole
- è incaricato della polizia dell’adunanza
- decide, udito in ogni caso il parere degli scrutatori, sopra tutte le difficoltà e gli incidenti che siano sollevati intorno alle operazioni della sezione, e sui reclami, anche orali, che gli vengono presentati
- garantisce una presenza nel seggio di almeno tre persone, una delle quali è il presidente stesso oppure il vicepresidente, per tutta la durata dell’ufficio elettorale
- durante le operazioni di scrutinio, si esprime – sentiti gli scrutatori – sull’attribuzione dei voti e delle preferenze
- è responsabile della consegna alla segreteria del comune dei plichi contenenti gli atti relativi alle operazioni elettorali della propria sezione
Presidente Seggio Elettorale: compenso
Fare domanda per poter fare il presidente di seggio o lo scrutatore si potrebbe trasformare in una buona occasione per arrotondare il proprio stipendio o per incassare un’entrata extra, soprattutto se al momento non si ha un lavoro. Il compenso degli scrutinatori, dei segretari e del presidente di seggio varia a seconda del tipo di elezione e prevede dei bonus in caso ci siano più schede elettorali. Nelle elezioni amministrative, sia al primo turno che in un eventuale ballottaggio, il compenso è di 150 euro per il presidente, nelle elezioni politiche il compenso resta invariato, infine per i referendum il compenso previsto è di 130 euro. I compensi vengono corrisposti in un tempo che può variare dai 30 giorni ai 6 mesi e comprendono non solo le ore di apertura del seggio e quelle successive di scrutinio, ma anche il tempo per preparare il seggio elettorale. In genere si tratta di circa 30 ore di lavoro in totale.