Quindicenne si getta dal ponte sul Piave dopo video su Instagram: salvato dall'elisoccorso a Treviso

Quindicenne si getta dal ponte sul Piave dopo video su Instagram: salvato dall'elisoccorso a Treviso

Un ragazzo di 15 anni è stato salvato dopo essersi gettato dal ponte sul Piave a Treviso. L'allarme è scattato dopo un video pubblicato sui social.
Quindicenne si getta dal ponte sul Piave dopo video su Instagram: salvato dall'elisoccorso a Treviso

Secondo le prime ricostruzioni, il quindicenne avrebbe pubblicato un breve video sui social intorno alle 21.30, nel quale avrebbe dichiarato esplicitamente le proprie intenzioni. Nelle immagini si vedrebbe il ragazzo con alle spalle la balaustra del ponte, mentre si toglie alcuni indumenti avvicinandosi al baratro.

Il messaggio, visto da numerosi amici e coetanei, avrebbe generato l’immediata attivazione dei soccorsi da parte di chi ha compreso la gravità della situazione. L’allarme sarebbe scattato verso le 21.40, quando diversi messaggi e telefonate sarebbero giunti ai familiari del giovane e al numero di emergenza 112.

Le forze dell’ordine sarebbero intervenute tempestivamente con diverse pattuglie, trovando sul ponte una bicicletta elettrica appoggiata alla balaustra e alcuni indumenti a terra. I militari avrebbero immediatamente allertato i vigili del fuoco del distaccamento di Montebelluna e il Suem, che sarebbero arrivati sul posto con autoscala e unità Saf.

La dinamica dell’allontanamento dal domicilio e l’arrivo al ponte sul Piave

Secondo le prime ricostruzioni riportate da Il Messaggero, il quindicenne si sarebbe allontanato dalla propria abitazione nella serata di ieri senza informare i genitori. Il minore avrebbe utilizzato una bicicletta elettrica per percorrere diversi chilometri, raggiungendo autonomamente il ponte sul Piave.

La distanza coperta suggerirebbe una pianificazione del tragitto, sebbene le indagini siano ancora in corso per ricostruire con precisione gli spostamenti e le tempistiche. Le autorità starebbero verificando l’esatto percorso seguito dal giovane attraverso eventuali testimonianze e sistemi di videosorveglianza presenti nelle aree attraversate.

L’arrivo al ponte rappresenterebbe il punto culminante di questo allontanamento. La scelta del luogo e le modalità con cui il quindicenne avrebbe raggiunto la struttura costituirebbero elementi centrali per comprendere la sequenza degli eventi che hanno preceduto la pubblicazione del video sui social e il successivo gesto estremo.

I soccorsi sul greto del Piave e le manovre di elisoccorso

I soccorritori si sarebbero calati sul greto del fiume utilizzando l’autoscala e le unità Saf (Speleo Alpino Fluviale) coordinate con il Suem. Il quindicenne sarebbe stato individuato sulla ghiaia a circa sette metri di altezza rispetto al punto di caduta. Nonostante le condizioni gravissime, il giovane sarebbe stato trovato ancora cosciente, rendendo indispensabile l’intervento immediato dell’elisoccorso.

Il velivolo avrebbe effettuato una manovra di atterraggio complessa direttamente sulla sponda del Piave, impiegando visori notturni per garantire la sicurezza dell’operazione in condizioni di scarsa visibilità. Una volta stabilizzato sul posto, il minore sarebbe stato trasferito d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, dove i genitori lo avrebbero raggiunto poco dopo. La tempestività e il coordinamento tra le diverse squadre di soccorso sarebbero risultati determinanti per la riuscita dell’intervento.

Le condizioni cliniche e le testimonianze su carattere e abitudini

Il quindicenne si troverebbe ricoverato presso il Ca’ Foncello di Treviso in prognosi riservata. Secondo le testimonianze raccolte, non avrebbe situazioni psichiatriche note e vivrebbe in condizioni di apparente normalità. Compagni e conoscenti lo descriverebbero come ragazzo sorridente, disponibile e leggermente riservato. Un’ex insegnante lo ricorderebbe come giovane simpatico e concentrato.

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