Regno unito, università in crisi: crollano gli studenti stranieri (anche cinesi)

Regno Unito, università in crisi: crollano gli studenti stranieri

Le università britanniche stanno attraversando una crisi senza precedenti che minaccia il loro prestigio storico e coinvolge gli studenti stranieri.
Regno Unito, università in crisi: crollano gli studenti stranieri

Le università britanniche stanno attraversando una crisi senza precedenti che minaccia di compromettere il prestigio storico del loro sistema accademico. Un dato allarmante emerge dalle statistiche ufficiali: un ateneo su tre chiuderà in deficit l’anno accademico che inizia a settembre, un peggioramento significativo rispetto a dodici mesi fa quando il rapporto era di uno su cinque.

Il crollo delle iscrizioni internazionali, con particolare riferimento agli studenti cinesi, rappresenta uno dei fattori determinanti di questa preoccupante situazione economica che sta costringendo anche le istituzioni più rinomate a riorganizzare drasticamente le proprie risorse.

Dati e statistiche

I numeri rivelano la gravità della situazione: un ateneo britannico su tre chiuderà in deficit il prossimo anno accademico, con tagli annunciati per 238 milioni di sterline (circa 280 milioni di euro). La crisi minaccia 10mila posti di lavoro nel settore accademico, mentre un’università su quattro sta già licenziando personale, inclusi docenti.

Solo dodici mesi fa, appena un ateneo su cinque era in difficoltà finanziarie.

Fattori scatenanti della crisi

L’incremento significativo delle rette universitarie unito agli elevati costi dei visti ha creato una barriera economica per gli studenti internazionali. Questo fenomeno ha particolarmente colpito gli arrivi dall’Europa e dall’Asia, soprattutto dalla Cina.

Anche le preoccupazioni legate al contesto politico hanno influito negativamente, riducendo le possibilità di attrarre studenti e docenti in fuga dalle politiche internazionali incerte.

Impatto sulle istituzioni e sul personale

La crisi non risparmia nemmeno le istituzioni più prestigiose del Regno Unito. Persino gli atenei d’élite appartenenti al Russell Group, come l’Università di Durham, sono costretti ad adottare drastiche misure di contenimento dei costi.

I licenziamenti colpiscono ogni livello del personale universitario, inclusi i docenti, compromettendo non solo il clima interno ma anche l’eccellenza didattica storicamente riconosciuta alle istituzioni britanniche. La riduzione del corpo docente sta inevitabilmente influenzando il rapporto numerico professori-studenti, con ripercussioni negative sulla qualità dell’insegnamento e sull’esperienza formativa complessiva offerta agli iscritti.

Implicazioni per studenti e prospettive future

La situazione critica degli atenei britannici sta ridefinendo le scelte degli studenti internazionali, specialmente asiatici ed europei. I costi elevati e le incertezze burocratiche post-Brexit rendono altre destinazioni più attraenti.

Questa crisi reputazionale rischia di erodere il prestigio accademico britannico nel lungo termine, modificando gli equilibri dell’istruzione superiore mondiale e spingendo gli studenti verso alternative in Europa o Nord America.

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