Sanremo 2026, i 30 big svelano i titoli: amore, rinascita e società nei brani dell'Ariston

Sanremo 2026, i 30 big svelano i titoli: amore, rinascita e società nei brani dell'Ariston

Domenica 14 dicembre a Sarà Sanremo i 30 big hanno svelato i titoli dei brani per la gara dell'Ariston dal 24 al 28 febbraio 2026.
Sanremo 2026, i 30 big svelano i titoli: amore, rinascita e società nei brani dell'Ariston

Domenica 14 dicembre, durante la serata televisiva Sarà Sanremo, i 30 big in gara hanno svelato i titoli dei brani che porteranno sul palco dell’Ariston e hanno offerto brevi anticipazioni sui significati delle canzoni. Nella stessa occasione sono state selezionate le due Nuove proposte che affiancheranno gli artisti nella competizione.

Il Festival di Sanremo 2026 si terrà al Teatro Ariston dal 24 al 28 febbraio 2026, con uno slittamento di alcune settimane rispetto alla tradizionale collocazione di inizio febbraio: la decisione è stata presa per evitare sovrapposizioni con le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina. L’annuncio dei titoli e dei temi ha già acceso l’attesa e la curiosità del pubblico, in particolare tra gli studenti che potranno iniziare a familiarizzare con i contenuti prima dell’ascolto ufficiale.

I protagonisti e le macro-tematiche dei brani

L’analisi dei titoli e delle anticipazioni rivela un ventaglio articolato di temi. L’amore domina numerosi brani: I romantici di Tommaso Paradiso è una dedica esplicita, Poesie clandestine di LDA e Aka7even racconta una passione viscerale, Sei tu di Levante esplora il desiderio di esprimere la potenza del sentimento, Naturale di Leo Gassmann si configura come grido d’amore oltre le apparenze, Per sempre sì di Sal Da Vinci celebra il legame eterno, La felicità e basta di Maria Antonietta & Colombre parla del diritto universale alla felicità, Resta con me delle Bambole di Pezza sottolinea sorellanza e unità femminile.

La rinascita e la crescita personale emergono in Uomo che cade di Tredici Pietro (rinascita dopo un periodo difficile), Il meglio di me di Francesco Renga (riflessione su fragilità), Ogni volta che non so volare di Enrico Nigiotti (momenti di fondo come trampolino per risalire). La notte diventa spazio emotivo in Animali notturni di Malika Ayane e Stupida sfortuna di Fulminacci. Ossessioni e dinamiche tossiche attraversano Labirinto di Luché e Ossessione di Samurai Jay.

Lo sguardo sul presente socio-culturale caratterizza Italia Starter Pack di J-Ax, Tu mi piaci tanto di Sayf (fotografia di stato d’animo e società), AI AI di Dargen D’Amico (biodiversità delle regioni per musica biologica). Spiccano narrazioni particolari: Stella stellina di Ermal Meta adotta il punto di vista di uno sconosciuto su una bambina. Dimensioni oniriche e ballabili emergono in Opera di Patty Pravo (nato da un sogno) e Voilà di Elettra Lamborghini.

Le collaborazioni, i ritorni e gli esordi

Il cast di Sanremo 2026 alterna esperienza consolidata e volti nuovi. Tra le collaborazioni spiccano Fedez e Marco Masini con Male necessario, LDA e Aka7even con Poesie clandestine, e la coppia sul palco e nella vita Maria Antonietta & Colombre con La felicità e basta.

Tra i ritorni autorevoli figurano Patty Pravo all’undicesima presenza con Opera, Arisa di nuovo in gara dopo la vittoria del 2015 con Magica favola, Malika Ayane con Animali notturni, Ermal Meta con Stella stellina, Francesco Renga con Il meglio di me e Sal Da Vinci che rientra dopo diciassette anni con Per sempre sì. Dargen D’Amico, Leo Gassmann e Michele Bravi affrontano la terza partecipazione rispettivamente con AI AI, Naturale e Prima o poi.

Gli esordi portano Luché al debutto con Labirinto, Eddie Brock con Avvoltoi e J-Ax, per la prima volta da solo all’Ariston, con Italia Starter Pack. Serena Brancale, dopo l’esordio nel 2025, rientra con Qui con me. Questo equilibrio tra veterani e debuttanti definisce un assetto competitivo che orienta le aspettative del pubblico senza prevederne gli esiti.

Le attese del pubblico studentesco e l’orientamento all’ascolto

L’ascolto integrale dei brani è rimandato alle serate ufficiali del Festival, dal 24 al 28 febbraio. Tuttavia, i titoli e le anticipazioni tematiche offrono già una bussola per orientare curiosità e aspettative.

Conoscere in anteprima gli argomenti centrali — dall’amore alle dinamiche sociali, dalla rinascita personale alle ossessioni contemporanee — consente di individuare i brani più vicini ai propri interessi e di prepararsi a un ascolto consapevole. Per chi segue l’evoluzione della scena musicale italiana, questa fase preliminare rappresenta un’occasione per familiarizzare con le proposte, cogliere i contrasti tra sfera intima e osservazione critica, e costruire un percorso di fruizione personale in vista dell’evento.

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