La 7ª Commissione permanente del Senato ha dato il via all’esame del disegno di legge n. 508, presentato il 29 maggio 2023 da un gruppo trasversale di senatori. L’iniziativa legislativa punta a colmare un vuoto normativo significativo: mentre la legge 170 del 2010 tutela gli studenti con disturbi specifici dell’apprendimento nelle scuole, l’università resta un territorio frammentato.
La proposta vuole uniformare su scala nazionale il diritto allo studio per chi soffre di dislessia, disgrafia e discalculia, superando l’attuale sistema affidato all’autonomia dei singoli atenei.
Il piano didattico personalizzato
Il PDP-U rappresenta il cuore pulsante della riforma, delineando obiettivi formativi individualizzati che si adattano alle specifiche esigenze di ogni studente con DSA. Le modalità d’esame verranno rimodulate attraverso strumenti compensativi e strategie didattiche mirate, garantendo un percorso di valutazione equo e personalizzato.
L’adozione diventa obbligatoria per tutti gli atenei del territorio nazionale, senza distinzioni tra università statali e non statali, estendendosi anche ai corsi online, master, corsi post-laurea e dottorati di ricerca.
La formazione universitaria e il supporto
Il disegno di legge stabilisce l’obbligo di formazione annuale per tutto il personale universitario, sia docente che tecnico-amministrativo, garantendo competenze specifiche nell’accompagnamento degli studenti con DSA. La proposta prevede inoltre la presenza di tutor specializzati negli atenei.
Per sostenere economicamente queste iniziative, viene istituito un Fondo nazionale presso il Ministero dell’università e della ricerca, destinato a finanziare l’acquisto di tecnologie assistive, i compensi per i tutor, l’organizzazione di corsi formativi e il supporto psicopedagogico agli studenti.
L’Osservatorio nazionale sull’inclusione universitaria
Il disegno di legge prevede l’istituzione di un Osservatorio nazionale sull’inclusione universitaria, organo deputato al coordinamento delle politiche di supporto agli studenti con DSA su tutto il territorio. Parallelamente verrà creata una banca dati digitale dei PDP-U che permetterà la raccolta sistematica delle informazioni nel rispetto della normativa sulla protezione dei dati personali.
Il sistema di monitoraggio semestrale garantirà il controllo dell’efficacia delle misure adottate, mentre la validità annuale del piano consentirà revisioni tempestive su richiesta dello studente o della Commissione di inclusione accademica.