8 studenti su 10 trovano lavoro grazie ai corsi post-diploma di ITS

8 studenti su 10 trovano lavoro grazie ai corsi post-diploma di ITS

Arriva per tutti gli studenti, con l’avvicinarsi del diploma, il momento di scegliere quale percorso di vita intraprendere. È una decisione complessa che deve tener conto di molti fattori, dalle proprie passioni a cosa ci si immagina per il proprio futuro, ma anche dei possibili sbocchi lavorativi di ciascun percorso di studio, quelli attuali e quelli che inevitabilmente si presenteranno grazie all’avanzamento tecnologico.

Abbiamo tutti almeno un amico che, se potesse tornare indietro, sceglierebbe un percorso di studi in grado di offrire maggiori possibilità di trovare un ottimo lavoro. Purtroppo, però, non sempre quando si tratta di scegliere cosa fare dopo il diploma si ha già un’idea chiara e in quel caso si prova sempre ad inseguire le proprie passioni, ovunque queste ci porteranno. E se, dopo aver completato un percorso di studi, ci si rende conto delle difficoltà di inserirsi subito nel mondo del lavoro?

Gli Istituti Tecnici Superiori danno un ottimo vantaggio in questo senso agli studenti che li scelgono. I dati del Ministero dell’Istruzione parlano chiaro: ad un anno dal termine del corso in un Istituto Tecnico Superiore l’80% dei diplomati lavora e il 90% di questi lo fa in un percorso coerente con gli studi svolti.

I dati raccolta da AlmaLaurea, per fare un confronto, ci dicono che solo il 36,6% di chi ha scelto un percorso letterario ha trovato un impiego ad un anno dalla conclusione del percorso di studi. Quella percentuale sale al 43,1% per chi, invece, intraprende un percorso linguistico.


Se la percentuale per chi ha completato un percorso presso un ITS è così diversa, e in crescita rispetto agli anni precedenti, è perché i percorsi ITS sono sempre più ricchi, mirati e al passo coi tempi. La chiave è proprio quella: il mondo del lavoro cambia, la tecnologia avanza e le esigenze cambiano. Figure professionali che fino a pochi anni fa ritenevamo indispensabili, oggi potrebbero essere state già superate. E allo stesso tempo figure professionali che fino a pochi anni fa non riuscivamo neanche ad immaginare, oggi sono diventate fondamentali. Essere orientati al mondo del lavoro significa doversi rinnovare costantemente e adeguarsi alle nuove esigenze. E gli ITS fanno proprio questo.

Se fino a qualche anno fa era impensabile trovare un corso di studi post-diploma per i sostenitori del green in cerca di un futuro eco-sostenibile o per chi ha una predisposizione per la mobilità sostenibile o per l’innovazione in campo tecnologico, oggi con ITS è possibile. C’è un percorso di studi per diventare tecnico superiore per il risparmio energetico nell’edilizia sostenibile o per diventare tecnico superiore per l’innovazione e la qualità delle abitazioni, ma anche per diventare tecnico superiore per la promozione e il marketing delle filiere turistiche e delle attività culturali o tecnico superiore per la conduzione del cantiere di restauro architettonico, giusto per fare qualche esempio.

Ad oggi sono 6 le aree tecnologiche in cui sono suddivisi i corsi dei 104 ITS presenti su tutto il territorio italiano, tutte orientate al futuro del mondo del lavoro. Non a caso l’hashtag scelto dal Sistema ITS per promuovere i corsi è #itsmyfuture:

  • IT’S GREEN: Efficienza energetica per chi ha a cuore l’ambiente e sogna un futuro eco-sostenibile;
  • IT’S MOTION: Mobilità sostenibile per chi crede che la sostenibilità come motore del futuro;
  • IT’S TECH: Nuove tecnologie per la vita per chi è appassionato di scienza e innovazione;
  • IT’S ITALY: Nuove tecnologie per il Made in Italy per chi cerca un lavoro che unisca creatività, innovazione e internazionalizzazione;
  • IT’S CULTURE: Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali – Turismo per chi ha la passione per l’arte e i viaggi;
  • IT’S IT: Tecnologia dell’informazione e comunicazione per chi cerca un lavoro in grado di unire tradizione e innovazione.

Stare al passo coi tempi, però, non è sempre sufficiente. Il vero punto di forza degli ITS sta nella struttura dei suoi corsi: la metà dei docenti arriva proprio dalle aziende e il 30% dei corsi si svolge proprio in azienda. Il contatto reale col mondo del lavoro, quindi, inizia subito. Si acquisiscono le conoscenze e le competenze e si mettono in pratica, si accumula esperienza e, cosa non meno importante, si creano reti di contatti che poi, quando si consegue il Diploma di Tecnico Superiore, con tanto di certificazione delle competenze corrispondenti al V livello del Quadro europeo delle qualifiche, e si è alla ricerca di un lavoro possono rivelarsi fondamentali. E questo non si può dire per altri percorsi di studio, spesso ancorati a strutture troppo antiquate.

Offrire una formazione tecnica altamente qualificata per entrare subito nel mondo del lavoro, obiettivo degli ITS, significa anche allontanarsi dalla vecchia organizzazione dei corsi per materie. A strutturare i corsi offerti da ITS, infatti, non sono le materie, ma le competenze. Scegliendo un percorso si avrà la certezza di acquisire tutte le competenze necessarie per quella specifica figura professionale, ma anche l’esperienza necessaria per entrare nel Mondo del lavoro, non solo in Italia, ma anche nel resto dell’Europa. I titoli conseguiti, infatti, sono corredati dal Supplemento al Diploma EUROPASS.

Trovare il corso più adatto alle proprie attitudini e le proprie passioni è semplicissimo. Le sei aree tecnologiche in cui sono suddivisi i corsi danno un primo indirizzo. Da lì, anche attraverso il sito ufficiale del Sistema ITS è possibile approfondire nel dettaglio gli ambiti e le figure professionali. Una pratica mappa mostra tutti gli ITS in Italia e i siti ufficiali dei vari ITS forniscono tutte le informazioni necessarie, dalla durata dei corsi alla loro configurazione.

E, per conoscere il mondo ITS e scoprire di più sulle aree tecnologiche e le figure professionali più richieste nel mercato del lavoro, sono anche disponibili dei quiz che hanno proprio l’obiettivo di avvicinare i ragazzi ai corsi ITS in base agli ambiti più vicini ai propri interessi. Poche e semplici domande che possono aiutare i giovani studenti ancora un po’ confusi sul proprio futuro e il percorso da intraprendere a fare una scelta ponderata e orientata all’ingresso del mondo del lavoro.

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