Tutto su Alessandro Lytvyn, il giovanissimo campione mondiale di matematica mentale

Tutto su Alessandro Lytvyn, il giovanissimo campione mondiale di matematica mentale

Alessandro Lytvyn, quindicenne ucraino, rappresenta un caso emblematico di come eventi traumatici possano trasformarsi in straordinarie opportunità di crescita.
Tutto su Alessandro Lytvyn, il giovanissimo campione mondiale di matematica mentale

Alessandro Lytvyn, quindicenne nato da genitori ucraini e residente nella frazione Branca di Gualdo Tadino, in Umbria, rappresenta un caso emblematico di come eventi traumatici possano trasformarsi in straordinarie opportunità di crescita intellettuale. Il 24 febbraio 2022, giorno dello scoppio della guerra in Ucraina, ha segnato una svolta decisiva nel percorso formativo del giovane studente.

L’incomprensione di fronte al conflitto che colpiva il paese d’origine dei suoi genitori ha innescato una profonda riflessione sui diritti fondamentali dell’uomo e sui meccanismi sociali, mentre le Olimpiadi mondiali di matematica mentale hanno rappresentato il coronamento di un talento scoperto quasi per caso. Nel settembre 2022, Alessandro e sua madre avevano trovato online una scuola internazionale di aritmetica mentale, decidendo di provare questa nuova sfida. La prima partecipazione alle olimpiadi si è svolta nel maggio 2023 a Sharm El Sheik, in Egitto, dove non ha ottenuto la vittoria ma ha sviluppato una determinazione incrollabile.

Il primo trionfo è arrivato nel 2024 in Turchia, seguito dalla riconferma nel luglio 2025 a Valencia, in Spagna, onorando la rappresentanza italiana. Parallelamente, Alessandro ha partecipato ai Giochi di Archimede, qualificandosi tra i migliori tre del suo istituto su 52 studenti del liceo scientifico.

Questa performance gli ha permesso di entrare nella squadra matematica dell’istituto, formata dai primi 10 classificati, partecipando sia alla preparazione individuale che a quella di squadra per le competizioni nazionali.

Il profilo multidisciplinare

Alessandro dimostra una versatilità accademica straordinaria, eccellendo tanto nelle discipline scientifiche quanto in quelle umanistiche. La sua media del 9,73 gli è valsa la borsa di studio come migliore del suo istituto, confermando un talento che si estende ben oltre la matematica.

Elisabetta Cencetti, docente di matematica, sottolinea come “non sia bravo solo nelle materie scientifiche, ma anche in quelle letterarie”. Questa capacità di spaziare tra ambiti diversi trova conferma nelle parole di Roberto Tiribuzzi, insegnante di scienze applicate, che evidenzia “l’innata curiosità e la capacità di fare connessioni tra argomenti apparentemente distanti”.

La passione per la letteratura emerge chiaramente dal giudizio di Nadia Tittarelli, docente di italiano: “Alessandro ama molto la letteratura e divora i libri, è proprio insaziabile, ha dei ritmi incredibili di lettura“. Il dirigente scolastico Renzo Menichetti definisce Alessandro “uno studente straordinario” capace di trasformare il talento “in luce vera”.

Le riflessioni e critica costruttiva

Alessandro non risparmia critiche costruttive al sistema educativo tradizionale, evidenziando come spesso manchi una visione a 360 gradi degli argomenti trattati. “Forse quello che va meno bene a scuola è che in generale non si guarda ai vari argomenti anche da un punto di vista pratico“, spiega il giovane campione, sottolineando l’importanza di trovare l’utilità concreta di ciò che si apprende.

Il suo esempio è emblematico: il moto rettilineo uniforme, diventato ormai un meme online, potrebbe essere spiegato attraverso applicazioni reali come il funzionamento dei tutor autostradali o degli autovelox, rendendo la fisica più tangibile e comprensibile.

Particolarmente toccante è la sua riflessione sull’indifferenza sociale che pervade la sua generazione. “Ho notato nei miei coetanei una maggiore indifferenza verso i fenomeni politici e questa cosa è molto preoccupante”, afferma Alessandro, evidenziando come questa apatia derivi dall’incapacità di cogliere il vero significato degli eventi contemporanei.

L’evoluzione personale e ambizioni future

Il percorso di Alessandro da semplice curiosità a campione mondiale rappresenta un’evoluzione straordinaria. Quello che iniziò come un gioco condiviso con la madre davanti al computer, scoprendo casualmente una scuola internazionale di calcolo mentale, si è trasformato in una determinazione incrollabile verso l’eccellenza. La sconfitta iniziale a Sharm El Sheik ha acceso in lui una fiamma competitiva che lo ha portato alle successive vittorie.

Oggi Alessandro si trova in una fase di continua scoperta, dove ogni nuovo apprendimento rivela orizzonti inesplorati. Come ammette candidamente, non ha un’idea definita del proprio futuro professionale, proprio perché l’acquisizione di nuove conoscenze amplia costantemente le sue prospettive. Questa incertezza non rappresenta un limite, ma piuttosto la testimonianza di una mente aperta e in continua evoluzione, caratteristica fondamentale di chi applica il pensiero critico in ogni ambito della conoscenza.

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