Anno scolastico a rischio per molte scuole - Studentville

Anno scolastico a rischio per molte scuole

Molti istituti non potranno inaugurare il nuovo anno scolastico a causa del problema della sicurezza e dei tagli alla scuola
Anno scolastico a rischio per molte scuole

Anno nuovo scuole chiuse? – ll presidente dell’Upi Antonio Saitta ha lanciato l'allarme: a causa dei tagli ai finanziamenti per la scuola pubblica e all'impossibilità di mettere in sicurezza molti edifici scolastici, il prossimo autunno molte scuole resteranno chiuse. Non sarà possibile per molti studenti, quindi, frequentare la scuola che hanno sempre frequentato o in cui avevano intenzione di iscriversi. Il futuro di oltre 400 scuole, su un totale di 5.179, è a rischio.

I tagli alla scuola – Secondo uno studio effettuato dalle province, nel 2013 gli investimenti necessari per lo svolgimento "naturale" delle attività nelle scuole dovrebbe essere pari a 727,9 milioni di euro. Ma a causa dei tagli imposti e degli obiettivi del patto di stabilità, che – ha sottolineato il presidente dell’Upi Antonio Saitta – stanno azzerando la capacità di programmazione in opere e infrastrutture, "le province sono state costrette a ridurre gli impegni di 513,2 milioni di euro». Pertanto, ha aggiunto, «potranno essere realizzate nel corso di quest’anno opere per un ammontare complessivo di soli 212 milioni di euro".

Richiesto l'interevento del Governo – "Molte Province non sono in grado di fare opere di manutenzione che le Procure – ha spiegato Saitta – ci sollecitano a fare, entro l’estate, per garantire la sicurezza necessaria". I presidenti, ha aggiunto, "non sono disposti a prendersi avvisi di garanzia perché il governo non ci dà le risorse necessarie, soprattutto quando queste risorse sono in nostro possesso ma non possiamo utilizzarle per i vincoli del patto di stabilità. Quindi – ha esortato – il governo ci dica con chiarezza se questi lavori possono cominciare o no entro l’estate. Da ora in poi, gireremo i solleciti di pagamento e le proteste dei genitori a tutti i ministri, a cominciare da quello dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza".

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