I Cavalieri di Aristofane - Studentville

I Cavalieri di Aristofane

Riassunto dei Cavalieri di Aristofane.

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I cavalieri di Aristofane Quello era il periodo della gloria di Cleone ed è proprio a lui che si ispirò Aristofane. Cleone era il capo del partito democratico, il signore della guerra, raffigurato come uno schiavo barbaro, a servizio di Demo (il popolo ateniese), un buon uomo credulone e imbranato, del quale riesce a guadagnarsi la fiducia e il favore. Nel prologo, due servi si lamentavano spesso con Demo del comportamento di Paflagone (Cleone) e anche per i suoi soprusi contro i compagni. Questi però erano a conoscenza della predizione di un oracolo: Paflagone sarà vinto da un salsicciaio. Quando l’uomo arrivò, venne a sapere della profezia dell’oracolo. Il salsicciaio (Agoracrito) però non si sentiva all’altezza della situazione, ma i due servi cercarono di convincerlo ugualmente. Di lì a poco arrivò Paflagone, che aveva il sospetto di un complotto. Agoracrito avrebbe voluto fuggire, ma tutto il coro di cavalieri si schierò dalla sua parte e così anche lui prese coraggio e affrontò Paflagone, il quale svenne per i colpi ricevuti. I due si affrontano altre due volte, ma in gare di adulazione; una di queste proprio davanti a Demo. Entrambe furono vinte da Agoracrito che prese il posto di Paflagone sia nelle simpatie di Demo sia nel suo lavoro. Con questa commedia, Aristofane colpì Cleone nel momento di maggior potere. Tutti e tre i personaggi principali della commedia sono persone che si servono solo delle adulazioni, delle bassezze per ottenere i loro scopi. Con la rappresentazione di questa commedia Aristofane raggiunge la fama e diede inizio anche alla commedia intesa come satira. (segue nel file da scaricare)

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