“Omero, Iliade” è un’opera pubblicata da Alessandro Baricco nel 2004, nata dal progetto di adattare l’epico poema omerico per una lettura pubblica. Si tratta di una riscrittura moderna e accessibile dell’Iliade, con un linguaggio più semplice e diretto, pensata per avvicinare il lettore contemporaneo a uno dei più grandi classici della letteratura occidentale.
La struttura del libro è articolata in ventuno capitoli, ognuno dei quali è narrato in prima persona da un personaggio diverso dell’Iliade. Questa scelta consente di immergersi nella vicenda attraverso le voci dei protagonisti, offrendo una prospettiva soggettiva e intima degli eventi della guerra di Troia.
Una delle modifiche più significative rispetto all’opera originale è l’assenza degli interventi divini. Baricco elimina completamente il ruolo degli dèi nella narrazione, concentrandosi esclusivamente sulle vicende umane. Questo rende la storia più realistica, sottolineando le passioni, le ambizioni e i conflitti interiori dei personaggi.
Un’altra differenza importante riguarda la conclusione: mentre l’Iliade di Omero termina con la morte di Ettore e la sua sepoltura, Baricco prosegue la narrazione fino alla caduta di Troia, includendo l’episodio del cavallo di legno. Questo permette di offrire una visione più completa della saga troiana, colmando le lacune lasciate dal poema originale.
Personaggi di Omero, Iliade
L’Iliade è popolata da figure iconiche della mitologia greca, ognuna con il proprio ruolo e la propria personalità ben definita. Nella versione di Baricco, i personaggi dell’Iliade emergono con ancora più forza grazie alla narrazione in prima persona, che permette di esplorare le loro emozioni e motivazioni.
- Achille: il più grande guerriero acheo, invincibile e temuto, ma anche profondamente umano. Baricco ne evidenzia la rabbia e il dolore per la perdita dell’amico Patroclo, elementi che lo spingono a un desiderio di vendetta feroce e inarrestabile
- Ettore: il campione troiano, emblema del coraggio e del senso del dovere. Il suo confronto con Achille è il momento culminante della narrazione, in cui si scontrano non solo due eroi, ma due visioni del mondo
- Agamennone: il capo supremo dell’esercito acheo, il cui orgoglio e le cui decisioni scatenano il conflitto interno tra i Greci, portando alla famosa ira di Achille
- Priamo: il re di Troia, figura paterna e saggia, che nella parte finale del libro affronta uno dei momenti più toccanti della narrazione: la supplica ad Achille affinché restituisca il corpo di Ettore
- Ulisse: l’eroe astuto e calcolatore, artefice dell’inganno del cavallo di Troia, che nella versione di Baricco assume un ruolo centrale nella risoluzione della guerra
- Elena: la donna che con la sua fuga da Sparta ha scatenato il conflitto. Nella narrazione di Baricco, viene presentata come una figura meno mitizzata e più umana, prigioniera degli eventi più che vera responsabile della guerra
La scelta di far raccontare la storia direttamente dai protagonisti permette al lettore di entrare nella loro mente e di comprendere meglio le loro paure, i loro desideri e le loro contraddizioni. Questo rende l’opera più coinvolgente rispetto alla narrazione epica tradizionale.
Commento e Analisi di Omero, Iliade
“Omero, Iliade” è un’opera che si distingue per la sua capacità di rendere accessibile un testo antico senza tradirne la grandezza e il significato. Baricco riesce a mantenere la potenza epica del poema, ma la rielabora con uno stile più moderno e intimo, che permette anche ai lettori meno avvezzi ai classici di apprezzare la profondità della storia.
L’assenza degli dèi è una scelta audace ma efficace: togliendo gli elementi soprannaturali, Baricco trasforma il conflitto in una guerra totalmente umana, dominata da passioni, odio, amore e desiderio di vendetta. Questo avvicina i personaggi al lettore, che li percepisce come uomini e donne con sentimenti universali e senza il filtro della mitologia.
Il linguaggio è un altro punto di forza dell’opera. Mentre il testo omerico è caratterizzato da uno stile solenne e spesso ripetitivo, Baricco sceglie una prosa fluida e diretta, che facilita la lettura senza però banalizzare i contenuti. Questo rende il libro particolarmente adatto anche ai più giovani o a chi non ha familiarità con i classici.
L’inclusione dell’episodio del cavallo di Troia e della caduta della città è un’aggiunta interessante, perché permette di completare la narrazione e di dare un senso di chiusura alla vicenda. Nell’Iliade, infatti, la guerra non viene raccontata nella sua interezza, e il destino di Troia resta implicito. Baricco, invece, sceglie di narrare fino alla fine, mostrando il crollo della città e il trionfo dei Greci, ma anche il dolore e la distruzione che accompagnano la vittoria.
Dal punto di vista critico, si potrebbe obiettare che la semplificazione della narrazione e l’eliminazione degli dèi riducano parte della complessità del testo originale. Tuttavia, questa scelta è coerente con l’intento di Baricco di rendere la storia più immediata e umana. Piuttosto che una riscrittura fedele, l’opera si configura come una reinterpretazione dell’Iliade in chiave contemporanea, destinata a un pubblico moderno.
Su Alessandro Baricco
Alessandro Baricco è uno scrittore, saggista e sceneggiatore italiano, nato a Torino nel 1958. Laureato in Filosofia, ha lavorato come critico musicale prima di dedicarsi alla narrativa. Tra i suoi romanzi più noti ci sono Oceano Mare, Seta e Novecento, da cui è stato tratto il celebre film La leggenda del pianista sull’oceano. È fondatore della Scuola Holden, un’istituzione dedicata alla scrittura e alle arti narrative. Con Omero, Iliade, ha offerto una rilettura originale e moderna di uno dei più grandi classici della letteratura.