Libro 1, par. 31 - Studentville

Libro 1, par. 31

CATILINARIE DI CICERONE, VERSIONE TRADOTTA – TESTO LATINO

Etenim iam diu, patres conscripti, in his periculis coniurationis insidiisque versamur, sed nescio quo pacto omnium scelerum

ac veteris furoris et audaciae maturitas in nostri consulatus tempus erupit. Quodsi ex tanto latrocinio iste unus tolletur,

videbimur fortasse ad breve quoddam tempus cura et metu esse relevati, periculum autem residebit et erit inclusum penitus in

venis atque in visceribus rei publicae. Ut saepe homines aegri morbo gravi cum aestu febrique iactantur, si aquam gelidam

biberunt, primo relevari videntur, deinde multo gravius vehementiusque adflictantur, sic hic morbus, qui est in re publica,

relevatus istius poena vehementius reliquis vivis ingravescet.

 

CATILINARIE DI CICERONE, VERSIONE DI LATINO TRADOTTA – TRADUZIONE

Infatti, o Padri coscritti, già da parecchio noi ci troviamo in questi pericoli ed insidie

della congiura, ma ignoro per quale patto delittuoso il furore e l’arroganza antichi siano venuti a maturazione nel tempo del

nostro consolato. Che se solo costui fosse impedito dal portare a compimento sì grande delitto, ci sembrerà forse di essere

liberati in breve tempo da ogni affanno e timore, ma il pericolo resterà e si sarà profondamente inserito nelle vene e nei

visceri della Repubblica. Come spesso gli uomini colpiti da grave malattia , sfibrati da calore e da febbre, se bevono acqua

gelata, sembrano in un primo tempo migliorare, ma poi peggiorano molto più gravemente e violentemente, così questa malattia che

pervade la Repubblica, pur alleviata dalla condanna di costui, si aggraverà più violentemente se gli altri restano vivi.

CICERONE: VITA, VERSIONI TRADOTTE E OPERE

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