Religione Egizia e Greca - Studentville

Religione Egizia e Greca

Breve riassunto sui principali caratteri della religione Greca ed Egizia.

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La storia egizia inizia attorno al 3100 a.c. lungo il corso del Nilo: una lunga e stretta striscia di terra coltivata, in mezzo al deserto,che si allarga soltanto nella zona del delta. RELIGIONE Gli abitanti dell’Antico Egitto non concepivano alcuna differenza tra azioni sacre e profane, ogni azione, non importa quante terrena, era concepita come simbolo terreno come una specifica attività divina. Gli elementi fondamentali sono: origine divina, la creazione dell’universo, la creazione dell’uomo, canoni e l’aldilà. IL MITO DELLA CREAZIONE IL MITO DELLA RIBELLIONE DELL’UOMO Anche in Egitto, come in altre parti del mondo, esiste il mito della ribellione degli uomini contro gli Dei. La leggenda egiziana narra che il dio creatore Ra, per affrontare questa situazione, decise di inviare sulla terra il suo Occhio sottoforma della dea Hathor. Hathor, che ha sembianze di leonessa, divora in una notte parte dell’umanità e poi si addormenta. Ra crede che l’umanità sia stata punita a sufficienza e perciò decide di spargere sulla terra una birra colorata che, mescolata alle acque del Nilo, produce un liquido simile al sangue. IL LIBRO DEI MORTI Il Libro dei Morti ha origini molto antiche, forse addirittura precedenti all’inizio dell’epoca faraonica e contiene le direttive per un corretto viaggio dell’anima nell’al di là. Il Libro dei Morti era, per gli Antichi Egizi, quello che è la Bibbia per i Cristiani. In epoca tarda veniva addirittura preso alla lettera poiché, probabilmente, i suoi significati erano divenuti un po’ annebbiati. Il nome in egiziano era REU NU PERT EM HRU, letteralmente “Capitoli per il giorno futuro”. L’appellativo Libro dei Morti è stato assegnato dai primi studiosi che ne interpretavano i contenuti. LA MUMMIFICAZIONE Quando un egizio moriva, la sua salma veniva trasportata nel locale addebito alla mummificazione. I sacerdoti incaricati del processo di imbalsamazione si prendevano cura del defunto: in primo luogo asportavano il cervello mediante l’introduzione di un gancio attraverso il naso; tracciavano poi con un pennello una linea nel fianco sinistro del corpo, dove praticavano un’incisione per estrarre le viscere (non il cuore). Dopodichè lasciavano il corpo nel natron (miscuglio di sali) per un certo periodo di tempo, quindi lo lavavano e massaggiavano con profumi e oli e lo cospargevano d’incenso. LA STORIA A partire dal 2300 a.C. fiorisce a Creta una ricca civiltà: la fortunata posizione geografica e il clima favoriscono lo sviluppo dell’agricoltura e dello sviluppo marittimo. RELIGIONE RITI E SACRIFICI Nella religione greca si compivano diversi sacrifici; ma l’azione sacra per antonomasia era il sacrificio animale con uccisione della vittima e conseguente pasto cerimoniale nella cornice di feste regolate da un calendario. Il rapporto con la divinità era gestito dal sacerdote, semplice funzionario locale del tempo, e dall’individuo, capace di intraprendere i segni con la quale la divinità manifesta la propria volontà. (segue nel file da scaricare)

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