Tacito: le scarse notizie biografiche
Le notizie sulla vita di Tacito sono scarse: non conosciamo con sicurezza il prenome (Publio o Caio?), né il luogo di nascita, né l'anno di nascita e di morte. Orientativamente, Tacito è vissuto tra il 55 e il 120. Secondo Sidonio Apollinare il prenome è Gaius, mentre la tradizione manoscritta gli attribusce Publius. L'imperatore Tacito, che diceva di essere suo discendente, sosteneva che fosse originario di Terni, mentre altri ritengono che sia originario di Roma. Possiamo dire che Tacito sia nato intorno al 55 in quanto Plinio il Giovane (nato nel 61) in una lettera si rivolge a lui come ad un coetaneo, anche se leggermente più grande. In ogni caso, sappiamo che lo scrittore fu educato a Roma e qui trascorse tutta la sua esistenza. Di famiglia equestre o senatoria sposò la figlia di Gneo Giulio Agricola, un grande politico e coraggioso generale. La sua educazione fu essenzialmente retorica: ebbe successo non solo nella pratica, ma anche nella riflessione teorica. Probabilmente suo è il Dialogus de oratoribus, composto intorno all'80 e incentrato sulle meditazioni politiche e storiche.
Tacito: l'età dei Flavi
Poche anche le notizie sulla sua attività politica. Sappiamo che percorse rapidamente il cursus honorum. Come afferma egli stesso nelle Historiae, iniziò la sua carriera politica sotto Vespasiano e proseguì con Tito e Domiziano, sotto cui, nell'88, divenne pretore e fu accolto nei quindecimviri. Successivamente è possible che sia stato inviato in Germania: ciò potrebbe spiegare il suo interesse verso usi e costumi barbari. Nel 93 morì Agricola e Tacito scrisse la sua biografia (Vita di Agricola). Nel pieno della tirannide domiziana Tacito si ritirò dalla politica e si concentrò sulla riflessione pessimistica del suo periodo.
Tacito, l'avvento di Nerva
Con l'avvento di Nerva nel 96 si ritornò al principato e alla libertà e Tacito divenne consul suffectus. Nel 98 pubblicò l'Agricola e la Germania. Insieme a Plinio il Giovane nel 100 sostenne l'accusa contro Mario Prisco, proconsole in Africa accusato di concussione. Nel 112 divenne proconsole in Asia. Nonostante l'intensa attività politica, Tacito potè dedicarsi alla sua maggiore opera storiografica: le Historie, che narrano gli avvenimenti dal 69 al 96, e gli Annales, che raccontano il periodo da Augusto a Nerone. Non conosciamo l'anno di morte di Tacito, ma probabilmente visse anche durante il principato di Adriano.