Banksy a processo per diffamazione: la sua vera identità sarà svelata in tribunale? - Studentville

Banksy a processo per diffamazione: la sua vera identità sarà svelata in tribunale?

Il segreto meglio custodito della street art contemporanea potrebbe finalmente essere svelato. Per ora, restano attesa e trepidazione in vista di ulteriori sviluppi.
Banksy a processo per diffamazione: la sua vera identità sarà svelata in tribunale?

Il misterioso artista noto come Banksy è stato citato in tribunale a Londra, dove dovrà rispondere all’accusa di diffamazione. La notizia è stata riportata dal Daily Mail in un articolo, firmato da Richard Eden ed Ekeabir Dye, che è anche tornato a parlare della presunta vera identità di Banksy: Robin Gunningham, un uomo di 53 anni originario di Bristol.
Il suo lungo e tanto discusso anonimato potrebbe quindi essere messo alla prova in tribunale. Il mondo dell’arte e molti seguaci dell’artista aspettano con trepidazione gli ulteriori sviluppi del caso: se verrà rivelata, la sua identità influenzerà la sua reputazione e il suo lavoro futuro?

L’accusa di diffamazione

Le esatte circostanze dell’accusa di diffamazione non sono ancora chiare, ma sembra quasi certo che l’artista sarà costretto a mostrare il suo volto in tribunale, mettendo fine al suo lungo e misterioso anonimato. Quello che a oggi sembra noto è che l’accusa arriva da Andrew Gallagher, imprenditore iconoclasta di 56 anni, che ha debuttato nel settore della musica, organizzando anche vari rave negli anni ’90, e che ora è entrato nel mercato della street art.

Anche la società fondata da Banksy, la Pest Control Ltd, che è l’unico punto vendita autorizzato per le sue opere d’arte, sembra coinvolta nell’azione legale in quanto come co-imputato dovrebbe comparire un suo rappresentante. I dettagli del caso però sono ancora rigorosamente confidenziali: l’avvocato di Andrew Gallagher, Aaron Wood, ha dichiarato che rimarranno tali fino a quando Banksy o la Pest Control Ltd non faranno le loro dichiarazioni in tribunale.

Chi è Banksy

Banksy è noto per le sue opere d’arte provocatorie, spesso a sfondo politico e associata a temi come la guerra, l’ingiustizia sociale e l’ambiente, realizzate con l’uso di stencil e applicate sulle pareti di edifici in giro per il mondo. La sua identità è sempre stata un segreto ben custodito, oggetto di molte teorie e indagini fin dalla comparsa delle prime opere.

Non è la prima volta che il nome di Robin Gunningham viene associato a Banksy. Nel 2008, sempre il Daily Mail aveva affermato di aver scoperto la sua identità, notizia che però non era mai stata confermata ufficialmente. Ora, con questa accusa di diffamazione, sembra che il mistero possa essere finalmente risolto.

I numerosi tentativi di scoprire la sua identità

In passato, ci sono già stati vari tentativi di svelare l’identità di Banksy, tra cui le indagini condotte dalla Queen Mary University di Londra nel 2016. Il The Sun invece nel 2008 pubblicò delle foto che ritraevano un presunto Banksy in Giamaica. Tutte le notizie sono sempre state smentite. La vera identità di Banksy resta un enigma e il suo segreto potrebbe essere uno dei meglio custoditi nel mondo dell’arte contemporanea. Sarà interessante vedere come si svilupperà questa causa e se porterà (finalmente) alla rivelazione di chi si cela dietro il mito di questo grande artista di strada.

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