Benedetto Vigna, amministratore delegato di Ferrari, è intervenuto alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa con una lectio magistralis dedicata al tema della leadership. L’evento ha visto la partecipazione di studenti, docenti e autorità accademiche, rappresentando un momento di riflessione e orientamento per le nuove generazioni.
Vigna ha scelto di affrontare i pilastri della leadership contemporanea, condividendo principi operativi fondamentali per la crescita personale e professionale.
Il richiamo a ridurre il tempo sui social
Nel suo intervento agli studenti pisani, Vigna ha lanciato un invito diretto: dedicare meno ore ai social media e investire maggiormente nel confronto con persone in grado di stimolare la crescita. “Stare meno tempo sui social e aumentare quello che si passa confrontandosi con le persone” rappresenta il primo messaggio chiave dell’amministratore delegato, pensato per orientare le scelte quotidiane di chi studia.
La raccomandazione nasce dall’osservazione di un consumo digitale spesso passivo, che sottrae spazio al dialogo dal vivo e all’apprendimento attivo. Secondo Vigna, il riequilibrio tra mondo online e relazioni dirette permette di cogliere il vero valore della vita, favorendo occasioni di confronto autentico e di scambio di idee che il solo scroll non può garantire.
L’invito a imparare da tutti e il valore dell’ozio creativo
Il secondo messaggio di Vigna agli studenti riguarda l’apprendimento continuo: imparare sempre da tutti, senza distinzioni di ruolo o esperienza. Questa apertura rappresenta la base per una crescita autentica, fondata sulla curiosità e sul confronto costante con chi ci circonda.
L’amministratore delegato ha poi introdotto un concetto spesso frainteso: quello dell’ozio. Non si tratta di perdita di tempo, ma di uno spazio prezioso per realizzare qualcosa di unico e godersi la vita.
Secondo Vigna, solo studiando senza disperdere energie nel mondo digitale si può comprendere il valore di questo tempo di qualità, essenziale per sviluppare idee originali e coltivare il benessere personale. L’ozio creativo diventa così una risorsa strategica per chi vuole costruire progetti personali e professionali significativi.
I punti di forza degli studenti italiani secondo Vigna
Benedetto Vigna ha riconosciuto agli studenti universitari italiani una preparazione davvero unica, frutto di un sistema formativo solido. L’amministratore delegato ha sottolineato che il percorso accademico rappresenta un patrimonio decisivo per la carriera, auspicando al contempo la creazione di maggiori occasioni di lavoro per valorizzare tale capitale umano.
Riferendo della propria esperienza a Pisa, Vigna ha individuato cinque principi fondamentali appresi durante gli studi: non perdere tempo, perseverare senza arrendersi, applicare il metodo scientifico, studiare con rigore e divertirsi con le altre persone. Questi pilastri operativi, maturati nel contesto universitario, hanno contribuito in modo determinante al suo percorso professionale e possono guidare studenti e neolaureati nell’affrontare sfide formative e lavorative con consapevolezza e metodo.
Il team come leva di leadership in Ferrari
Nella sua lectio magistralis, Vigna ha sottolineato come i leader debbano saper fare squadra. In Ferrari, ha spiegato, il lavoro di team è fondamentale: senza collaborazione non si raggiungono gli obiettivi prefissati.
L’amministratore delegato ha collegato questo principio alla dimensione formativa, mostrando agli studenti che l’eccellenza individuale diventa risultato concreto solo attraverso il coordinamento con gli altri. Il messaggio rivolto al pubblico della Scuola Superiore Sant’Anna è chiaro: la capacità di costruire sinergie e di valorizzare i contributi di ciascun membro del gruppo rappresenta un requisito essenziale per affrontare progetti complessi, sia in ambito accademico che professionale.
Le implicazioni pratiche per studenti e neolaureati
I messaggi di Vigna si traducono in orientamenti concreti per chi studia. Ridurre il tempo sui social libera spazio per confronti diretti con docenti, tutor e colleghi, occasioni di mentorship che accelerano l’apprendimento. Applicare il metodo scientifico significa affrontare problemi con rigore, verificando ipotesi e adattando strategie.
La perseveranza diventa una leva per superare difficoltà accademiche e professionali. L’ozio creativo, inteso come tempo dedicato a progetti personali e benessere, arricchisce il percorso formativo senza disperdere energie. Infine, il lavoro di squadra prepara alle dinamiche aziendali, dove il raggiungimento degli obiettivi richiede collaborazione costante e condivisione di competenze.