L’Inps mette a disposizione 120 contributi una tantum da 4.000 euro ciascuno per sostenere gli studenti fuori sede iscritti agli Istituti Tecnici Superiori nell’anno accademico 2025/2026. L’iniziativa si rivolge esclusivamente ai figli e agli orfani di iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali oppure di pensionati appartenenti alla Gestione Dipendenti Pubblici.
Per rientrare nello status di fuori sede è necessario frequentare un Its situato in un comune diverso dalla propria residenza, con una distanza minima di 100 chilometri calcolata sulla tratta stradale o ferroviaria più breve disponibile tra le vie di comunicazione esistenti.
L’istituto deve inoltre trovarsi in una provincia differente rispetto a quella di residenza dello studente. Questi parametri definiscono in modo puntuale il perimetro dei potenziali beneficiari e garantiscono che il sostegno raggiunga chi affronta effettivamente un trasferimento significativo per ragioni di studio.
I requisiti di ammissibilità: status, titoli e alloggio
L’accesso al contributo passa attraverso condizioni formali e documentali che lo studente deve rispettare puntualmente. Prima di tutto occorre disporre di un contratto di locazione o di ospitalità registrato ai sensi della legge 431/1998, valido per l’anno accademico 2025/2026.
Il contratto attesta la residenza temporanea nel comune sede dell’Its o in un’area limitrofa, condizione indispensabile per confermare lo status di fuori sede.
Sul fronte dei titoli, il bando richiede il possesso di un diploma di scuola superiore conseguito negli anni scolastici 2022/2023, 2023/2024 oppure 2024/2025, oppure in alternativa di un diploma quadriennale IeFP. Questo perimetro temporale definisce la platea di diplomati ammissibili, escludendo titoli antecedenti o successivi al triennio indicato.
La partecipazione al bando presuppone inoltre il rispetto della frequenza minima obbligatoria prevista dal percorso Its scelto. Si tratta di un parametro che tutela l’effettivo impegno formativo dello studente, garantendo che il sostegno economico sia destinato a chi partecipa attivamente alla didattica.
Un vincolo da non sottovalutare riguarda la cumulabilità con altre provvidenze: chi beneficia già di agevolazioni o borse di studio può concorrere solo se il totale non supera il 50% del valore del contributo Inps. Questa soglia previene sovrapposizioni eccessive di aiuti pubblici e impone un calcolo preventivo dell’importo complessivo percepito.
Le scadenze e la procedura di domanda online
La partecipazione al bando richiede l’invio esclusivamente telematico attraverso il Portale prestazioni welfare dell’Inps. La finestra per la presentazione delle domande si apre alle ore 12:00 del 27 gennaio 2026 e si chiude tassativamente alla stessa ora del 24 febbraio 2026.
Il rispetto degli orari indicati è vincolante: oltre il termine stabilito non sarà possibile inoltrare alcuna richiesta.
Prima di procedere, è indispensabile verificare di possedere le credenziali digitali necessarie per accedere ai servizi online dell’Istituto, quali Spid, Cie o Cns. L’assenza di un’autenticazione valida impedisce di completare la procedura, per cui è consigliabile predisporre l’accesso con congruo anticipo rispetto all’apertura del bando.
Per gli studenti iscritti alle accademie navali sono previste modalità di attestazione alternative al contratto di affitto standard, che devono comunque dimostrare in modo equivalente la condizione di fuori sede. In ogni caso, la responsabilità di inserire correttamente tutti i dati e allegare la documentazione richiesta ricade sul candidato, che deve assicurarsi della completezza della domanda prima dell’invio definitivo.
Le buone pratiche per prepararsi all’invio
Prima di inviare la domanda è opportuno assicurarsi di disporre delle credenziali digitali valide per accedere al portale welfare dell’Inps, verificandone il funzionamento con congruo anticipo rispetto alla scadenza del 24 febbraio 2026. Il contratto di locazione o ospitalità deve risultare regolarmente registrato ai sensi della legge 431/1998 e riferirsi all’anno accademico 2025/2026, con alloggio situato nel comune sede dell’Its o in area limitrofa.
È inoltre utile raccogliere la documentazione che attesta il conseguimento del diploma negli anni scolastici ammessi e il rispetto della frequenza minima obbligatoria prevista dal percorso Its. Infine, occorre verificare l’eventuale presenza di altre provvidenze in corso per assicurarsi che la somma complessiva non superi il 50% del valore del bando, condizione che pregiudicherebbe l’ammissibilità.