Brescia, denuncia e protesta: la rabbia delle studentesse del liceo 'Leonardo'

Brescia, denuncia e protesta: la rabbia delle studentesse del liceo 'Leonardo'

Un'ondata di protesta ha scosso il liceo 'Leonardo' di Brescia, dove le studentesse hanno denunciato molestie da parte di un professore.
Brescia, denuncia e protesta: la rabbia delle studentesse del liceo 'Leonardo'

Un’ondata di protesta ha scosso il liceo “Leonardo” di Brescia, dove le studentesse hanno organizzato un presidio dopo la denuncia di molestie contro un professore. L’iniziativa sfida quello che le ragazze definiscono “un contesto di omertà” all’interno dell’istituto, dove regna un silenzio preoccupante tra i docenti.

I dettagli delle accuse: comportamenti inappropriati e richieste inaccettabili

Una studentessa del liceo “Leonardo” ha formalmente denunciato un docente per molestie, ma non si tratterebbe di un caso isolato. Il Collettivo Onda studentesca ha raccolto una decina di altre segnalazioni riguardanti diversi insegnanti. “Vogliamo sentirci sicure” è il grido d’allarme lanciato dalle ragazze, sconvolte da episodi che includono “commenti viscidi e impensabili” sul loro corpo, inviti a cena e persino proposte di uscite in auto.

Particolarmente preoccupante è la testimonianza proveniente anche dal liceo “Lunardi”, dove si sarebbero verificati comportamenti analoghi.

La protesta organizzata contro il silenzio

Le studentesse del ‘Leonardo’ hanno organizzato un presidio sabato scorso, manifestando la volontà di opporsi attivamente al clima di indifferenza. “Non ci interessa la contrapposizione con la presidenza ma una risposta concreta”, spiega una rappresentante del Collettivo Onda studentesca, che ha lanciato un appello chiaro attraverso i social: “Scriveteci sulla nostra pagina Instagram. Continueremo a raccogliere le vostre testimonianze”.

Oltre alla denuncia, le manifestanti chiedono la sospensione cautelare del docente coinvolto, ribadendo l’impossibilità di frequentare serenamente le lezioni.

La risposta delle istituzioni tra cautela e solidarietà

Il preside del “Leonardo” ha ammonito contro “processi sommari sui social, basati su opinioni non suffragate da evidenze fattuali”. Di diverso avviso i Centri antiviolenza di Brescia, che hanno espresso “solidarietà a chi si è esposto” chiedendo di “potenziare occasioni di ascolto” e garantire “un percorso limpido”.

Il clima di omertà che avvelena la scuola

«Un contesto di omertà che si respira nella nostra scuola» è la denuncia più grave delle studentesse del Leonardo. Questa cultura del silenzio si manifesta con professori che «non aprono bocca» sulla vicenda, temendo ripercussioni disciplinari.

Le ragazze denunciano un ambiente dove chi segnala abusi «vive nella paura», mentre chi commette molestie si sente «protetto dal silenzio e dall’indifferenza». Questa situazione compromette il rapporto di fiducia con l’istituzione scolastica, che dovrebbe invece garantire protezione e ascolto, non alimentando un clima dove le vittime si sentono doppiamente vulnerabili.

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