Carta del Docente 2025: estesa ai precari e nuove regole per hardware, software e trasporti

Carta del Docente 2025: estesa ai precari e nuove regole per hardware, software e trasport

La Carta del docente, istituita nel 2015, riceve aggiornamenti significativi per il 2025/26, ampliando i beneficiari e le modalità di utilizzo del bonus.
Carta del Docente 2025: estesa ai precari e nuove regole per hardware, software e trasport

La Carta del docente trova le sue radici nella legge 107 del 2015, che ha istituito il bonus di 500 euro destinato al personale docente per la formazione e l’aggiornamento professionale. Le recenti modifiche sono contenute nell’emendamento 3.100 al Decreto Legge 1634, relativo alla riforma dell’esame di Stato, noto come Dl Maturità, attualmente in discussione presso il Senato.

L’emendamento, approvato l’8 ottobre, introduce significative innovazioni che ampliano la platea dei beneficiari e le modalità di utilizzo del bonus. Il Decreto legge dovrà essere convertito in legge entro l’8 novembre per rendere operative le nuove disposizioni.

I cambiamenti contrattuali e per hardware

L’emendamento approvato introduce significative modifiche alla platea dei beneficiari della Carta docente, estendendola a circa 190mila precari precedentemente esclusi. La misura comprende ora i supplenti annuali e quelli con contratto fino al termine delle attività didattiche del 30 giugno, oltre al personale educativo.

Per quanto riguarda l’acquisto di hardware e software, dal 2025/26 vengono stabilite nuove regole temporali: la Carta potrà essere utilizzata per questi acquisti esclusivamente alla prima erogazione e successivamente con cadenza quadriennale. I docenti che hanno già percepito il bonus negli anni precedenti potranno utilizzarlo per hardware e software nell’anno 2025/26 e poi ogni quattro anni.

La riforma introduce una voce di spesa specifica da 500 euro per ogni docente, garantendo maggiore stabilità economica alla misura che dal 2025/26 potrà essere stabilizzata utilizzando le risorse ordinarie del bilancio statale.

I servizi di trasporto

L’ampliamento della Carta docente per includere l’acquisto di servizi di trasporto rappresenta una delle novità più significative introdotte dall’emendamento. Questa modifica consente al personale docente di utilizzare il bonus di 500 euro per coprire le spese di spostamento, riconoscendo le esigenze di mobilità legate all’attività professionale.

Il nuovo beneficio si configura come un supporto concreto per gli insegnanti che devono spostarsi per motivi formativi, partecipazione a convegni o aggiornamento professionale. La misura risponde alle difficoltà economiche che spesso limitano la partecipazione del corpo docente a iniziative di formazione e crescita professionale.

L’integrazione dei servizi di trasporto nella Carta docente testimonia l’evoluzione dello strumento verso un approccio più completo al sostegno della professione insegnante, ampliando significativamente le possibilità di utilizzo del bonus.

La tempistica di attivazione e approvazioni

L’attivazione della Carta docente 2025 si trova ancora in fase di attesa, con ottobre già iniziato senza comunicazioni ufficiali. Le previsioni indicano un’attivazione entro le prossime due settimane, seguendo i precedenti storici.

L’anno scorso il bonus di 500 euro è stato reso disponibile a metà ottobre, precisamente il 14 ottobre, dopo un’attesa prolungata rispetto alla tradizionale attivazione di settembre. Quest’anno la novità principale riguarda la necessità di attendere un decreto ministeriale prima dell’attivazione della piattaforma.

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