Cnel, dispersione scolastica sotto il 10%: miglioramenti e declino demografico nell’istruzione

Cnel, dispersione scolastica sotto il 10%: miglioramenti e declino demografico nell’istruzione

Il sistema educativo italiano sta affrontando una significativa contrazione del bacino studentesco, con oltre 300 mila iscritti in meno registrati tra il 2019 e il 2024.
Cnel, dispersione scolastica sotto il 10%: miglioramenti e declino demografico nell’istruzione

Il sistema educativo italiano sta affrontando una significativa contrazione del bacino studentesco, con oltre 300 mila iscritti in meno registrati tra il 2019 e il 2024. Questo drastico calo riflette direttamente il declino demografico nazionale, che sta generando un impatto strutturale sull’istruzione primaria e secondaria.

La riduzione delle nascite degli ultimi decenni si traduce ora in classi meno numerose e in una riorganizzazione forzata delle risorse educative, richiedendo nuove strategie per ottimizzare l’offerta formativa in un contesto di progressiva diminuzione della popolazione scolastica.

La riduzione della dispersione scolastica

Il rapporto del Cnel evidenzia un risultato storico nel contrasto alla dispersione scolastica: per la prima volta la percentuale di giovani tra i 18 e i 24 anni che abbandonano gli studi scende sotto la soglia del 10%, attestandosi al 9,8% nel 2024. Questo dato rappresenta un miglioramento significativo rispetto al 22,9% registrato nel 2004, dimostrando l’efficacia delle politiche di prevenzione dell’abbandono scolastico implementate negli ultimi vent’anni.

La riduzione della dispersione contribuisce a rafforzare il sistema educativo nazionale e garantisce maggiori opportunità formative per le nuove generazioni.

I miglioramenti nel tasso dei neet

Il tasso di giovani NEET (Not in Education, Employment or Training) ha registrato una significativa diminuzione, passando dal 22,1% del 2019 al 15,2% nel 2024. Questo calo rappresenta un miglioramento sostanziale nell’integrazione dei giovani tra i 15 e i 29 anni nel sistema educativo e nel mercato del lavoro, evidenziando l’efficacia delle politiche di orientamento e inserimento professionale implementate negli ultimi anni.

L’aumento dei diplomati e il graduale innalzamento del livello d’istruzione

Il progressivo efficientamento del sistema educativo si riflette nell’incremento significativo del numero di diplomati registrato negli ultimi anni. Questo miglioramento rappresenta un indicatore chiave della capacità del sistema scolastico di trattenere gli studenti fino al completamento del percorso di studi secondari.

La percentuale di adulti tra i 25 e i 64 anni in possesso almeno del diploma di scuola secondaria superiore è cresciuta dal 62% del 2019 al 66,7% nel 2024, evidenziando un innalzamento generalizzato del livello di istruzione della popolazione.

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