Il concorso PNRR 3 docenti 2025: struttura delle prove e requisiti normativi

Il concorso PNRR 3 docenti 2025: struttura delle prove e requisiti normativi

Il concorso PNRR 3 per docenti rappresenta una tappa cruciale nel processo di reclutamento del personale scolastico, prevedendo l'assunzione di 20.000 docenti.
Il concorso PNRR 3 docenti 2025: struttura delle prove e requisiti normativi

Il concorso PNRR 3 per docenti rappresenta una tappa cruciale nel processo di reclutamento del personale scolastico, inserendosi nel quadro delle riforme previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. La procedura concorsuale dovrà essere completata entro il 31 dicembre 2025, con l’obiettivo di assumere 20.000 docenti in tutta Italia, distribuiti tra posti comuni e posti di sostegno per ogni ordine e grado di scuola.

Questo concorso segna il superamento definitivo della fase transitoria del reclutamento, garantendo l’operatività del nuovo sistema per l’anno scolastico 2026/2027 e assicurando una copertura stabile delle cattedre disponibili.

I requisiti per i posti comuni

I candidati per la scuola dell’infanzia e primaria devono possedere la laurea in scienze della formazione primaria o titolo equivalente riconosciuto in Italia. Sono ammessi anche diplomati magistrali o con diploma sperimentale linguistico con valore di abilitazione conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002. Include inoltre diplomi dei corsi triennali e quinquennali sperimentali della scuola magistrale conseguiti entro il 2001/2002.

I requisiti per insegnare nella scuola secondaria prevedono laurea magistrale o magistrale a ciclo unico, diploma dell’alta formazione artistica di II livello o titolo equipollente coerente con le classi di concorso, accompagnato dall’abilitazione specifica.

Sono ammessi docenti con almeno tre anni di servizio negli ultimi cinque anni presso scuole statali, di cui almeno uno nella classe specifica. I docenti ITP necessitano dell’abilitazione o, fino al 31 dicembre 2025, del solo diploma secondo la normativa vigente.

I requisiti per i posti di sostegno

Per accedere ai posti di sostegno su tutti gli ordini e gradi di scuola, è necessario possedere, oltre ai titoli di studio precedentemente elencati per i posti comuni, lo specifico titolo di specializzazione sul sostegno conseguito secondo la normativa vigente. Il titolo deve essere ottenuto attraverso i percorsi di specializzazione ufficiali riconosciuti dal sistema universitario italiano.

Sono ammessi anche i candidati in possesso di analogo titolo di specializzazione conseguito all’estero, purché riconosciuto in Italia secondo le disposizioni normative in vigore, previa verifica di equivalenza e conformità agli standard nazionali.

L’articolazione delle prove

La prova preselettiva si svolge tramite modalità computer based e viene attivata quando il numero di candidati supera quattro volte i posti disponibili per regione, con un minimo di 250 partecipanti. Accedono alla prova scritta tre volte il numero dei posti messi a concorso nella singola regione, oltre ai candidati con punteggio pari all’ultimo ammesso e coloro che usufruiscono della legge 104/92.

La prova scritta comprende otto quesiti a risposta aperta distribuiti in ambiti specifici: due quesiti di natura pedagogica, tre di ambito psicopedagogico inclusi aspetti relativi all’inclusione, tre di metodologia didattica con focus sulla valutazione.

Completano la prova un quesito sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo e uno sulle competenze digitali.

La prova orale verifica le conoscenze specifiche della tipologia di posto, le competenze didattiche generali e la capacità di progettazione didattica efficace, incluso l’uso delle tecnologie multimediali. Durante la prova si svolge una lezione simulata.

Per i candidati sui posti di sostegno, la valutazione si concentra sulla competenza nelle attività di sostegno, definizione di ambienti di apprendimento e progettazione curricolare per garantire l’inclusione.

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