D.L. 9 settembre 2025, n.127 trasformato in legge 164 del 30 ottobre 2025, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 5 novembre 2025. Approvato Senato 15 ottobre 2025; Camera senza modifiche. Ambito: misure urgenti per riforma esame e avvio anno scolastico 2025/2026.
La riforma dell’esame di maturità (articolo 1)
La denominazione e finalità
La legge adotta ufficialmente l’«esame di maturità», sostituendo ogni precedente formula normativa dall’entrata in vigore ora. Si considerano partecipazione a formazione scuola-lavoro, competenze digitali e il percorso personale dello studente.
Il Ministero individua entro gennaio le discipline della seconda prova e terza; il colloquio verte su quattro discipline. Per superare serve svolgere prove scritte e colloquio; è prevista l’integrazione fino a tre punti se il punteggio risulta almeno novanta.
Il funzionamento delle commissioni e del colloquio
Le commissioni sono costituite una ogni due classi, con presidenza affidata a un presidente esterno, due membri esterni e per ciascuna classe due membri interni. Le aree disciplinari dei membri interni sono definite con decreto ministeriale.
Il colloquio valuta acquisizione dei contenuti, capacità argomentativa, grado di maturità e tiene conto del curriculum dello studente e delle competenze trasversali e digitali.
La formazione docenti e la carta docente
Il provvedimento stanzia 3 milioni per il 2026 e 11 milioni dal 2027 per la formazione dei componenti delle commissioni. La partecipazione sarà titolo preferenziale per le nomine dal 2026/2027.
La Carta elettronica è estesa ai supplenti; può coprire trasporto persone; hardware/software solo alla prima erogazione e ogni quattro anni.
La filiera tecnologico-professionale e il made in Italy (articoli 2 e 2-bis)
Dal 2026/2027 i percorsi della filiera tecnologico-professionale entrano nell’offerta del secondo ciclo. L’articolo 2‑bis amplia la fondazione «Imprese e competenze per il made in Italy», includendo i licei del made in Italy, licei, istituti tecnici e professionali con percorsi orientati al made in Italy, istituzioni secondarie scolastiche e ITS Academy.
La sicurezza nei trasporti e le uscite didattiche
Il decreto introduce disposizioni urgenti per la sicurezza dei trasporti nelle uscite didattiche e nei viaggi d’istruzione: il Codice dei Contratti Pubblici D.Lgs. n.36/2023 richiede criteri oggettivi che attestino sistemi di sicurezza, accessibilità, trasporto per disabili e competenze dei conducenti.
Il sostegno per le scuole del mezzogiorno (articolo 7-bis)
L’articolo 7-bis autorizza per il 2026 una spesa di 3.000.000 euro destinata alle scuole del piano «Agenda Sud» per contrastare la dispersione: sussidi didattici, dispositivi digitali di supporto alle attività didattiche e attrezzature sportive. Coprono acquisto di libri e tablet.
Le implicazioni pratiche per studenti e istituzioni scolastiche
Le nuove norme impattano immediatamente le procedure d’esame dell’a.s. 2025/2026 e prevedono scadenze operative:
- Formazione per le commissioni finanziata nel 2026 e incrementata dal 2027
- Restrizioni e regole d’uso della Carta docente
- Integrazione dei percorsi tecnico‑professionali dall’a.s. 2026/2027
- Criteri di sicurezza per i trasporti scolastici
- Stanziamento di 3.000.000 euro per il 2026 a sostegno del Sud e contrasto alla dispersione