Il disegno di legge presentato alla Camera delinea un percorso preciso per l’introduzione dell’Intelligenza Artificiale nei programmi didattici nazionali. La proposta prevede l’istituzione di un’ora settimanale interamente dedicata all’insegnamento delle nozioni di base dell’IA, da inserire nell’orario curricolare di tutte le scuole secondarie di primo e secondo grado italiane.
L’insegnamento verrà affidato ai docenti di discipline scientifiche appartenenti alle classi di concorso specifiche: A-20 (Fisica), A-26 (Matematica), A-27 (Matematica e Fisica), A-28 (Matematica e Scienze) e A-41 (Scienze e tecnologie informatiche). Gli insegnanti potranno inoltre avvalersi del supporto di esperti esterni qualificati nel settore dell’IA, garantendo così un’istruzione aggiornata e tecnicamente accurata.
Le motivazioni dietro l’iniziativa: un percorso di consapevolezza digitale
L’iniziativa legislativa nasce dalla necessità di fornire agli studenti strumenti adeguati per comprendere e utilizzare consapevolmente le tecnologie emergenti. La deputata di Forza Italia Chiara Tenerini, promotrice del disegno di legge, ha sottolineato come l’educazione digitale richieda un impegno congiunto da parte di famiglie, scuole, istituzioni nazionali ed europee.
“La conoscenza è l’unica arma contro le pratiche negative e i pericoli che si insinuano nel web”, ha dichiarato durante la presentazione del volume “Dal Cyberbullismo all’Intelligenza Artificiale”. L’obiettivo è duplice: prevenire gli abusi tecnologici rafforzando le capacità critiche dei giovani e prepararli adeguatamente per un mercato del lavoro in continua evoluzione, dove le competenze interdisciplinari diventeranno sempre più richieste.
La formazione del personale docente e le prospettive future
Il disegno di legge prevede l’attivazione di specifici corsi di formazione destinati agli insegnanti, elemento cruciale per garantire una preparazione adeguata all’introduzione dell’IA nei programmi scolastici. Questo aggiornamento professionale non rappresenta solo un requisito tecnico, ma un’opportunità strategica per il corpo docente di acquisire competenze interdisciplinari sempre più richieste.
L’integrazione dell’IA nel percorso didattico mira a creare un terreno fertile dove matematici, fisici, informatici si affiancano a filosofi, letterati e giuristi per sviluppare una comprensione olistica della tecnologia. Come sottolineato dalla deputata Tenerini, queste nuove conoscenze sono destinate a diventare fondamentali per l’accesso al mondo lavorativo futuro, creando un ponte diretto tra formazione scolastica e opportunità occupazionali emergenti nell’era digitale.