Al cuore non si comanda. Così recita uno di quei luoghi comuni che ormai costellano la nostra società. Sembra, infatti, che al giorno d’oggi, la differenza di età non sia più una barriera nelle relazioni amorose. Basti pensare al baby-fidanzato di Demi Moore, Ashton Kutcher (16 anni di differenza) o alla storia ormai consolidata tra Riccardo Scamarcio e Valeria Golino (14 anni di differenza), per rendersi conto che l’amore ha abbattuto anche questa frontiera. Eppure viene naturale domandarsi come due persone, che hanno vissuto in generazioni così diverse, possano trovare delle affinità mentali e condividere gli stessi interessi.
In particolare, i ragazzi sembrano essere sempre più attratti da donne mature, ricche di esperienze, con tante cose da insegnare. E’ come se essi cercassero un appoggio solido e sicuro. E le donne sembrano apprezzare i corteggiamenti di questi bambini che hanno la capacità di farle ridere, divertire, giocare. Regalano spensieratezza, aria di gioventù, odore di un tempo ormai passato, eclissando quei burberi uomini maturi, rimasti privi di qualsiasi originalità o spirito di avventura. E talvolta nascono storie bellissime, piene di passione e sentimento, che però inevitabilmente, nella maggior parte dei casi, sono destinate a fallire. Passato infatti il momento iniziale, in cui la mente è annebbiata dalla passione, i problemi iniziano a venire a galla con un’irruenza tremenda ed inevitabile. La differenza di età inizia a pesare. Diversi interessi, diversi modi di pensare, diverse esperienze, diverse vite. Diventa difficile, col passare del tempo, non identificare quella baby-fidanzata o quel baby-fidanzato come un figlio, a cui insegnare sempre qualcosa. Diventa un rapporto sbilanciato, impossibile da sostenere. E così le storie finiscono, lasciando tanta amarezza e l’illusione che forse era vero amore. Ma di certo non bisogna disperare! Le eccezioni esistono e come recita un famoso proverbio “se son rose fioriranno”…
Veronica Crocitti
