La crescente dipendenza dai dispositivi digitali a Toyoake evidenzia un cambiamento culturale e scolastico. L’uso eccessivo degli smartphone sta contribuendo all’aumento dell’assenteismo nelle scuole e alimentando preoccupazioni riguardo alla concentrazione e al rendimento degli studenti. Tali problematiche hanno spinto la necessità di un intervento normativo, volto a limitare l’impatto negativo dei device. L’ordinanza tutela efficacemente il rendimento scolastico dei giovani.
La proposta dell’ordinanza
La norma limita l’uso di smartphone, tablet, console e computer a due ore al giorno. L’ordinanza, proposta dal sindaco di Toyoake, nasce dalla necessità di contrastare la dipendenza digitale e l’aumento dell’assenteismo scolastico.
Entrata in vigore a ottobre, la misura intende favorire una maggiore consapevolezza nell’utilizzo dei dispositivi, auspicando un cambiamento comportamentale duraturo. La scelta mira a tutelare il benessere.
La strategia della giunta comunale
La giunta comunale adotta un approccio educativo, basato sulla pressione sociale, per incentivare il rispetto della norma senza ricorrere a sanzioni.
Questo metodo mira a modificare le abitudini, facendo leva sul senso di responsabilità collettiva. Tuttavia, alcuni critici denunciano l’intromissione nella vita privata, evidenziando potenziali conflitti tra regole e libertà individuali. L’approccio mira inoltre a promuovere un cambiamento realmente positivo.
I dati sull’uso degli smartphone tra studenti
Lo studio governativo rileva che gli studenti giapponesi utilizzano in media lo smartphone per circa cinque ore al giorno, evidenziando un trend preoccupante.
Una madre racconta che il suo bambino di cinque anni trascorre fino a quattro ore su dispositivi digitali, aumentando i rischi di calo nel rendimento scolastico e effetti negativi sul benessere psicofisico dei minori. Con conseguenze serie.