Graduatorie GPS 2026, il CSPI propone doppio punteggio per le abilitazioni ante febbraio 2024

Graduatorie GPS 2026, il CSPI propone doppio punteggio per le abilitazioni ante febbraio 2024

Il CSPI propone un criterio temporale per valutare le abilitazioni nelle nuove classi accorpate: doppio punteggio per i titoli conseguiti prima dell'11 febbraio 2024.
Graduatorie GPS 2026, il CSPI propone doppio punteggio per le abilitazioni ante febbraio 2024

Il decreto ministeriale n. 255 del 2023 ha ridisegnato l’assetto delle classi di concorso nella scuola italiana, unendo diverse aree disciplinari in macro-categorie. Tra gli accorpamenti principali figura la nuova classe A-01 per disegno e storia dell’arte, che unisce le precedenti A-01 e A-17, mentre la A-12 per le discipline letterarie fonde le ex A-12 e A-22.

Anche l’ambito linguistico è stato riorganizzato con la classe A-22 per lingue e culture straniere, derivante dall’unione di A-24 e A-25. La riforma ha interessato inoltre le classi A-30 e A-48, estendendosi agli insegnamenti di lingua slovena con le classi A-70 e A-71.

Queste modifiche strutturali sollevano una questione tecnica cruciale per gli aspiranti docenti nelle graduatorie GPS 2026: come verrà calcolato il punteggio delle abilitazioni in presenza delle nuove classi accorpate. Il nodo centrale riguarda chi possiede abilitazioni separate per le classi di concorso ora fuse in un’unica macro-area.

La risposta a questo interrogativo determinerà il posizionamento in graduatoria di migliaia di docenti, influenzando direttamente le opportunità di supplenza per il biennio 2026-2028.

Il criterio temporale del CSPI sulla valutazione delle abilitazioni

Nell’adunanza dell’11 dicembre, il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione ha proposto un criterio temporale per risolvere il nodo tecnico del calcolo dei punteggi. La data spartiacque individuata è l’11 febbraio 2024, che divide i titoli in due categorie con trattamenti distinti.

Per le abilitazioni derivanti da percorsi attivati dopo tale data, il parere prevede che esse vengano valutate come titolo unico sulla nuova classe di concorso accorpata. In pratica, chi consegue l’abilitazione in una delle macro-aree create dal DM n. 255/2023 riceve il punteggio complessivo previsto per quella classe.

Diverso è il trattamento riservato ai titoli conseguiti prima dell’11 febbraio 2024 attraverso procedure abilitanti distinte o percorsi separati. In questo caso, il CSPI propone di riconoscere il doppio punteggio: chi possiede abilitazioni sulle classi originarie mantiene il diritto alla valutazione di entrambi i titoli, come se gli accorpamenti non fossero mai avvenuti.

L’impostazione risponde a un obiettivo dichiarato di tutela dei titoli pregressi, evitando che la riforma penalizzi chi aveva maturato abilitazioni distinte prima della nuova normativa. Per gli aspiranti inseriti o in fase di rinnovo nelle Graduatorie GPS 2026, questa distinzione può tradursi in significative differenze di posizionamento, rendendo cruciale verificare la data di conseguimento del proprio titolo.

Le tempistiche ministeriali e le ricadute operative per i docenti

La definizione del quadro normativo passa ora al Ministero dell’Istruzione, che dovrà redigere il decreto attuativo recependo o modificando le indicazioni formulate dal CSPI. La pubblicazione del provvedimento è prevista indicativamente per febbraio e rappresenterà il momento decisivo per sciogliere i nodi tecnici ancora aperti.

Il testo ufficiale stabilirà le tabelle di valutazione destinate al biennio 2026/28, fissando in modo definitivo i criteri per attribuire i punteggi sia alle abilitazioni tradizionali sia ai titoli derivanti dai percorsi del DPCM 60 CFU.

Gli aspiranti dovranno prestare attenzione agli aggiornamenti ministeriali per comprendere come si tradurranno concretamente le proposte del Consiglio Superiore. La distinzione tra titoli conseguiti prima o dopo l’11 febbraio 2024 inciderà sul posizionamento nelle future liste di supplenza, rendendo strategico valutare con precisione la propria situazione.

Chi detiene abilitazioni ottenute attraverso procedure distinte sulle classi originarie dovrà verificare se potrà beneficiare del doppio punteggio, mentre chi ha seguito percorsi attivati successivamente alla data indicata dovrà considerare la valutazione come titolo unico sulla classe accorpata. Il monitoraggio delle comunicazioni ufficiali diventa quindi essenziale per stimare in anticipo il proprio posizionamento.

La lettura delle tabelle di valutazione nel biennio 2026/28

La pubblicazione delle tabelle di valutazione definitive rappresenterà un passaggio cruciale per gli aspiranti docenti che dovranno orientarsi nel nuovo scenario delle classi accorpate. La trasparenza dei criteri permetterà di calcolare con precisione il punteggio attribuito alle abilitazioni conseguite prima o dopo l’11 febbraio 2024, verificando quando si applica il meccanismo del doppio punteggio riservato ai titoli pregressi.

Particolare attenzione andrà prestata anche ai percorsi da 60 CFU previsti dal DPCM, che entreranno nelle graduatorie secondo le regole stabilite dal decreto ministeriale definitivo.

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