"Il racconto di Natale di Auggie Wren", di Paul Auster - Studentville

"Il racconto di Natale di Auggie Wren", di Paul Auster

La storia da cui è tratto il film Smoke, di Wayne Wang

C’è un film molto bello, “Smoke“, del regista Wayne Wang, incentrato in una tabaccheria, la tabaccheria di Auggie, nel cuore pulsante di Brooklyn. E’ qui che si incentrano le storie e i racconti di tutti quelli che passano a trovare Auggie. Tra le tante, c’è il commovente racconto che il tabaccaio fa al suo amico Paul Benjamin – scrittore in crisi incaricato dal New York Times di scrivere una storia per Natale – di quella volta che fece compagnia ad un’anziana signora cieca, il giorno di Natale del 1976.

Questo film è tratto da un racconto, intitolato “Il racconto di Natale di Auggie Wren” (Auggie Wren’s Christmas Story) che un altro Paul, Paul Auster, scrisse proprio per l’edizione natalizia del New York Times nel 1990. Lo stesso Auster, tra l’altro, co-diresse il film assieme a Wang.
Racconta Auster che venne ispirato dal suo tabaccaio di Brooklyn: lo scrittore era andato a comprare una scatola di sigari Schimmelpenninck – i suoi preferiti – e una volta a casa, si era messo a pensare ai rapporti che si instaurano nella Grande Mela, una città dove milioni di persone si passano accanto ogni giorno senza conosceri per niente.

Il racconto è stato pubblicato da Einaudi, all’interno del libro “Esperimento di verità. Il racconto di Natale di Auggie Wren” ed è incentrato proprio sui discorsi tra Auggie Wren e lo scrittore  Paul Benjamin in crisi di ispirazione per il suo racconto da pubblicare sul NYT. La paura del foglio bianco spinge Paul a confidarsi col tabaccaio, così Auggie si offre di raccontargli la migliore novella di Natale che Paul abbia mai ascoltato, di quando cioè Auggie si procurò la macchina fotografica che ha fatto nascere la sua passione per la fotografia. Una serie di casualità e di incontri portarono Auggie, la mattina di Natale di dodici anni prima del racconto, in una casa in un quartiere povero di Brooklyn, dove viveva un’anziana signora, cieca. La donna confuse l’uomo per suo nipote e Auggie, per non deluderla, restò al gioco, così i due trascorsero tutta la giornata di festa assieme. E la macchina fotografica? Cosa c’entra? Per scoprirlo non vi resta che leggerlo.

Un racconto sulle buone azioni che a volte si fanno in maniera inconsapevole, che fanno bene al cuore e che servono in questi giorni prima del Natale, ma non solo.

Credits | Youtube

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