Poesie per la Festa della donna: la nostra selezione
Poesie per la Festa della donna: la nostra selezione

Poesie per la Festa della donna: la nostra selezione

Poesie da dedicare per la Festa della donna, 5 testi di grandi autori e autrici

Poesie per la Festa della Donna? Te ne suggeriamo diverse che puoi indirizzare a fidanzate, amiche, mamme, sorelle. Insomma, alle donne della tua vita. Buona lettura!

Poesie sulla Festa delle Donne

Le poesie per la Festa della donna sono un ottimo modo far sentire speciali le donne delle nostre vite. Ecco delle poesie per l’8 marzo, Festa delle Donne che speriamo possano fare al caso vostro:

Ancora io mi solleverò

Tu puoi scrivere di me nella storia,
con le tue bugie amare e contorte.
Puoi calpestarmi nella sporcizia
ma io, come la polvere, mi solleverò.
La mia sfacciataggine ti irrita?
Perché sei assediato dalla malinconia?
Perché io cammino come se avessi pozzi di petrolio
che sgorgano nel mio salotto.
Proprio come le lune e i soli,
con la certezza delle maree,
proprio come la speranza che alta si slancia,
ancora io mi solleverò.
Volevi vedermi spezzata?
Con la testa china e gli occhi bassi?
Le spalle cadenti come lacrime.
Indebolita dal mio pianto, che viene dall’anima.
La mia superbia ti offende?
Non prenderla così male.
Perché io rido come se avessi miniere d’oro
scavate nel mio cortile.
Puoi spararmi con le tue parole.
Puoi ferirmi con i tuoi occhi.
Puoi uccidermi con il tuo odio,
ma io, come l’aria, mi solleverò.
È la mia sensualità a disturbarti?
Ti arriva come una sorpresa,
il fatto ch’io danzi come se avessi diamanti
all’incrocio delle mie cosce?
Fuori dalle capanne della vergogna della storia,
mi sollevo.
Su, da un passato che ha le radici nel dolore,
mi sollevo.
Sono un oceano nero, ampio, che balza,
zampillando e gonfiandomi, genero nella marea.
Lasciando alle spalle notti di terrore e paura,
mi sollevo.
In un’alba che è meravigliosamente chiara,
mi sollevo.
Portando i doni che i miei antenati mi diedero,
io sono il sogno e la speranza dello schiavo.
Mi sollevo.
Mi sollevo.
Mi sollevo.

(Maya Angelou)

Leggi: Festa della donna: temi, tesine e perché si festeggia

A tutte le donne

Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso
sei un granello di colpa
anche agli occhi di Dio
malgrado le tue sante guerre
per l’emancipazione.
Spaccarono la tua bellezza
e rimane uno scheletro d’amore
che però grida ancora vendetta
e soltanto tu riesci
ancora a piangere,
poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli,
poi ti volti e non sai ancora dire
e taci meravigliata e
e allora diventi grande come la terra e
innalzi il tuo canto d’amore.

(Alda Merini)

Poesie Festa della donna: Voglio scusarmi

Voglio scusarmi con tutte le donne
che ho chiamato “belle”
Prima di averle chiamate “intelligenti” o “coraggiose”.
Mi dispiace di aver fatto sembrare
che qualcosa di così semplice come ciò con cui sei nata
sia tutto ciò di cui devi essere orgogliosa, quando
il tuo solo spirito sa distruggere le montagne.
Da ora in poi dirò solo cose quali
“Sei invincibile” o “Sei straordinaria”
non perché non penso che tu sia attraente,
ma perché sei molto più di questo.

(Rupi Kaur)

Leggi: Festa della donna: perché si regalano le Mimose l’8 marzo

Corpo di donna

Corpo di donna, bianche colline, cosce bianche,
assomigli al mondo nel tuo gesto di abbandono.
Il mio corpo di rude contadino ti scava
e fa scaturire il figlio dal fondo della terra.
Fui solo come un tunnel. Da me fuggivano gli uccelli
e in me irrompeva la notte con la sua potente invasione.
Per sopravvivere a me stesso ti forgiai come un’arma,
come freccia al mio arco, come pietra per la mia fionda.
Ma viene l’ora della vendetta, e ti amo.
Corpo di pelle, di muschio, di latte avido e fermo.
Ah le coppe del seno! Ah gli occhi d’assenza!
Ah le rose del pube! Ah la tua voce lenta e triste!
Corpo della mia donna, resterò nella tua grazia.
Mia sete, mia ansia senza limite, mio cammino incerto!
Rivoli oscuri dove la sete eterna rimane,
e la fatica rimane, e il dolore infinito.

(Pablo Neruda)

Poesie per la Festa della donna: Tu non sei i tuoi anni

Tu non sei i tuoi anni
né la taglia che indossi,
non sei il tuo peso
o il colore dei tuoi capelli.
Non sei il tuo nome,
o le fossette delle tue guance.

Sei tutti i libri che hai letto
e tutte le parole che dici,
sei la tua voce assonnata al mattino
e i sorrisi che provi a nascondere,
sei la dolcezza della tua risata
e ogni lacrima versata,
sei le canzoni urlate così forte
quando sapevi di esser tutta sola.

Sei anche i posti in cui sei stata
e il solo che davvero chiami casa,
sei tutto ciò in cui credi
e le persone a cui vuoi bene,
sei le fotografie nella tua camera
e il futuro che dipingi.

Sei fatta da così tanta bellezza,
ma forse tutto ciò ti sfugge
da quando hai deciso
di esser tutto quello che non sei.

(Ernest Hemingway)

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