La scuola dei giochi segreti di Rebecca Coleman - Studentville

La scuola dei giochi segreti di Rebecca Coleman

In un periodo in cui il sesso nei romanzi fa molto parlare, ho letto “La scuola dei giochi segreti” di Rebecca Coleman. Ambientato nel Maryland della fine degli anni 90, il libro narra la storia di una maestra 43enne che insegna nella scuola Waldorf (dove ci sono precetti come dogmi da rispettare) e che si lascia coinvolgere da una passione sfrenata per un sedicenne compagno di classe del figlio.

La storia, narrata così, può far pensare ad una sporca narrazione di sesso, ma in verità, a parte alcune parentesi sessuali, l’autrice concentra tutta la narrazione sulla psicologia – intensa – dei due personaggi. Judy McFarland, maestra, mamma e moglie tormentata dal recente cambio di città e da una vita sociale, matrimoniale e sessuale ormai senza prospettive, che la opprime e la confonde. Zach Patterson, studente ribelle arrivato da poco in città, combattuto tra l’integrazione nel gruppo e la vita in una famiglia difficile.

Il punto di vista della narrazione si alterna tra i due personaggi, portandoci a fondo delle loro menti, dei loro desideri e soprattutto delle loro mancanze. E mentre Zach è un adolescente curioso ed impertinente, Judy si rivela essere una più che problematica quarantenne, con tanti segreti da nascondere e un’insoddisfazione (ormai non più latente) che la porta al limite della razionalità.

Seppur scritto in maniera impeccabile, ho trovato la narrazione abbastanza soffocante, a tratti esageratamente lenta. I personaggi, infatti, mi sono diventati ben presto sgradevoli, nel loro vittimismo psicologico (Judy che non può fare a meno del ragazzino, Zach incapace fino alla fine di decidere davvero cosa fare). Ma confesso che ultimamente soffro molto la psicologia dei personaggi, chiedendo a gran voce dalle letture che faccio, personaggi con un’indipendenza e sincerità intellettuale che forse però non rappresenta sempre la vita reale. Mi ha colpito, infatti, quanto alla fine la storia possa essere vera, accaduta nella scuola dietro casa nostra o a migliaia di chilometri di distanza. Di quanto un amore-non-amore tra adulti e adolescenti possa esser reale, e come sia difficile uscire da una situazione del genere.

Sotto l’aspetto stilistico, il libro è ottimamente scritto, e – a prescindere se la storia riuscirà a coinvolgervi o meno – sicuramente lo leggerete avidamente, cercado di capire fin dove si possa arrivare, e come sia difficile a volte non superare il limite della ragione. I segreti di Judy, assieme ai suoi atteggiamenti, diventeranno talmente insopportabili al lettore che nel finale apprezzeremo l’evolversi delle cose, come se fosse l’unico finale possibile in un mondo che non va mai come vorremmo.

Personalmente non l’ho trovato “ossessionante” così come indicato in fascetta (parole del The Guardian), bensì molto pesante. In ogni senso. Mettetevi alla prova e leggetelo.

Rebecca Coleman
La scuola dei giochi segreti
Baldini Castoldi Dalai editore
€ 9,90 – 346 pp.
Un estratto del libro in pdf.

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