L'ultima moglie di Enrico VIII, di Carolly Erickson - Studentville

L'ultima moglie di Enrico VIII, di Carolly Erickson

E’ da poco uscito il romanzo L’ultima moglie di Enrico VIII di Carolly Erickson. Poichè qualche giorno fa avevamo parlato della prima moglie (di quest’omone che ne collezionò 6), oggi segnalo il libro che parla dell’ultima. Un’altra Caterina, ma non d’Aragona, semplicemente Parr.

Catherine Parr fu una donna coraggiosa, bella ed intelligente che visse in un tempo in cui le donne non erano padrone del proprio destino. La Erickson, in questo romanzo in prima persona, intrecciando fatti reali a parti romanzate, ci racconta la sua storia, complicatissima ed appassionante.

Catherine, figlia di una dama di corte al seguito della prima moglie di Enrico VIII, Caterina d’Aragona, conobbe il re all’età di 7 anni e da allora, in un modo o nell’altro, fu sempre legata alla corte dei Tudor. Nella sua vita fu testimone – e ce lo racconta – della ricerca spasmodica da parte del re di un figlio maschio, della nascita delle sue figlie femmine, che dichiarò poi illegittime, di quelle di un maschio illegittimo e di un maschio legittimo, ma di salute cagionevole. Fu testimone del passaggio di Enrico di moglie in moglie, dei matrimoni annullati, delle mogli decapitate, di due divorzi. Fu testimone della rottura, ad opera del re, con la Chiesa Cattolica e di tutta una serie di fatti pubblici e privati che caratterizzarono l’intensissimo regno di Enrico VIII.

Dopo due mariti (due storie interessanti), la giovane vedova Catherine s’innamorò di Thomas Seymour, cognato di Enrico. Ma il suo sogno d‘amore non potè concretizzarsi, poichè, proprio allora, il re la reclamò per sè. Divenne quindi la sesta, ed ultima, moglie di Enrico VIII.

Una volta regina consorte tentò, riuscendoci, di far riconciliare il re con le figlie Mary ed Elizabeth, che erano state dichiarate illegittime per le complicate faccende matrimoniali di Enrico. Grazie a lei, quindi, le due ragazze, entrambe future regine, vennero reinserite nella linea di successione.

Durante un periodo di assenza del re, Catherine, svolgendo funzioni di reggente, dimostrò tale abilità, dignità e forza di carattere che, si dice, fu di profonda ispirazione alla figliastra Elizabeth; quella che, un giorno, sarebbe diventata la grande Queen Elizabeth I.

Catherine, inoltre, fu donna di cultura e si adoperò per migliorare la sua e quella dei figliastri. Altro debito che Elizabeth, la cui corte sarà centro importantissimo di cultura, quasi sicuramente contrasse con la matrigna.

Per motivi religiosi Catherine si scontrò col re e mancò pochissimo che facesse la fine delle mogli che la precedettero. Ma Catherine, da donna intelligente quale fu, fece atto di sottomissione e… sopravvisse.

E quando Enrico morì, senza, comunque, aver avuto un nuovo erede, Catherine coronò il suo antico sogno d’amore e sposò Thomas Seymour.

Ma poco dopo si rese conto di essersi legata ad un uomo subdolo, falso ed ambizioso che, si scoprì, “puntava” dritto alla principessa Elizabeth.

Catherine, comunque, all’età di 35 anni, rimase inaspettatamente incinta per la prima volta ma, nel dare alla luce la figlia Mary, morì.

Lasciò di sè l’immagine di una grande donna, dotata di carattere, buon senso, dignità, cultura, rettitudine morale, lealtà e devozione; una donna che riuscì a sopravvivere in una corte, quella di Enrico VIII, primo Tudor sul trono d’Inghilterra, piena di intrighi, inganni, veleni, nemici, falsi amici e rivali. Non fu poco.

Le sei mogli di Enrico VIII:

  • Caterina d’Aragona – divorzio
  • Anna Bolena – decapitazione
  • Jane Seymour – morte naturale
  • Anna di Clèves – divorzio
  • Catherine Howard – decapitazione
  • Catherine Parr… sopravvissuta

Carolly Erickson
L’ultima moglie di Enrico VIII
Mondadori
€ 19,00

AyeshaKru alias Monica Cruciani

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