Traccia su Pascoli Prima Prova: analisi del testo - Studentville
Traccia su Pascoli Prima Prova: analisi del testo

Traccia su Pascoli Prima Prova: analisi del testo

Prima Prova, traccia su Giovanni Pascoli: guida allo svolgimento dell'analisi del testo su una poesia di Pascoli alla Maturità.

PRIMA PROVA, TRACCIA SU GIOVANNI PASCOLI: L’ANALISI DEL TESTO

Vediamo come svolgere l’eventuale traccia:

  • Introduzione: non viene chiesta, tuttavia è bene introdurre la poesia con una bella frase in cui preciserete l’autore, la raccolta, l’anno di pubblicazione e così via.
  • Comprensione del testo: qui dovrete riassumere la poesia o fare la parafrasi, in base a quello che vi sarà chiesto.
  • Analisi del testo: si tratta della parte principale, in cui dovrete analizzare tematiche, il significato di alcune espressioni o parole, il pensiero del poeta, la metrica, le figure retoriche e così via.
  • Interpretazione e approfondimenti: occorrerà approfondire alcuni tempi facendo un confronto con le altre opere dell’autore o con altri scrittori.

Per approfondire leggi: Prima prova Maturità: analisi del testo e Come si fa l’analisi del testo

MATURITÀ, PRIMA PROVA: BIOGRAFIA DI PASCOLI

Ora che ci siamo rinfrescati la memoria su come svolgere la traccia di tipologia A, facciamo una bella sintesi sulla vita di Pascoli. Giovanni Pascoli nasce a San Mauro, in Romagna nel 1855. Trascorre un’infanzia serena e a 7 anni inizia a studiare nel collegio dei padri ad Urbino, dove riceve un’istruzione eccellente. Il 10 agosto 1867 avviene il primo evento traumatico della sua vita: il padre viene ucciso, mentre era di ritorno a casa, da alcuni sconosciuti. Studia a Bologna e poi a Firenze, e nel corso di questi anni muoiono la madre, la sorella Margherita e i fratelli Luigi e Giacomo. E’ costretto a lasciare gli studi per le difficoltà economiche e durante una manifestazione sovversiva viene arrestato. Esce dal carcere grazie a Carducci, suo insegnante. Si laurea nel 1882 e nel 1884 ottiene una cattedra a Massa, dove si trasferisce con le sorelle Ida e Maria: in questo modo inizia a ricostruire il nido. Il nido però si trasforma piano piano in un’esperienza totalizzante, che impedisce ai 3 di avere relazioni sentimentali. Solo la sorella Ida riesce ad uscire dal nido, sposandosi nel 1895: il matrimonio viene vissuto da Pascoli come un tradimento. Per tutto il resto della vita, Giovanni ottiene successi professionali e vive con la sorella Maria. Muore a Bologna nel 1912.

Per approfondire: Giovanni Pascoli: biografia, pensiero e opere

PRIMA PROVA MATURITÀ: POETICA E TEMATICHE DI PASCOLI

Passiamo ora alla poetica e alle tematiche di Giovanni Pascoli, che si snodano essenzialmente in 3 punti: il fanciullino, il nido, gli oggetti.

Il fanciullino

Nel saggio Il fanciullino Pascoli dice che il poeta è il fanciullo che sopravvive in ogni uomo. Il fanciullino dà il nome alle cose proprio come se le vedesse per la prima volta, usa un linguaggio che va oltre la comunicazione verbale e riesce ad arrivare alla vera realtà, all’intimo delle cose. Dietro alla metafora del fanciullino vi è una concezione della poesia come conoscenza alogica: il poeta-fanciullino, grazie al suo modo di percepire le cose, ci fa conoscere la verità, riesce a scoprire la corrispondenza segreta tra le cose, le quali sono collegate tra di loro da simboli invisibili agli occhi. Il poeta è allora un veggente, e deve produrre una poesia pura, spontanea, deve cantare per cantare, senza intenti politici, pedagogici o civili.

Il nido

Un’altra tematica presente in Giovanni Pascoli è il nido: si tratta di ricostruire l’unità familiare, frantumata dalla serie di morti che hanno segnato da vita di Giovanni. Il nido, composto da Giovanni, Ida e Maria, deve essere difeso a tutti i costi, sacrificando anche la vita sentimentale e rinunciando a costruire una nuova famiglia insieme ad un’altra persona.

Gli oggetti

Nella poesia di Pascoli sono fondamentali gli oggetti: i componimenti sono essenzialmente basati su piccole cose, su oggetti semplici ma carichi di significato, che nascondono dietro di loro una fitta rete di collegamenti segreti invisibili agli occhi. Essi vengono visti attraverso la visione soggettiva del poeta, carichi di simboli e allusioni, rimandando a qualcosa di ignoto.

Non perderti: Giovanni Pascoli e la sua poetica

TRACCIA SU PASCOLI PRIMA PROVA: LE OPERE DA RICORDARE PER L’ANALISI DEL TESTO

Sono tante le poesie di Pascoli che potrebbero essere oggetto dell’analisi del testo di prima prova, per cui non è possibile leggerle tutte. Ricordate però che potrete procedere con l’analisi del testo avendo in mente i concetti principali della poetica di Pascoli, insieme ad un’infarinatura delle opere principali:

  • Myricae (nove edizioni dal 1891 al 1911)
  • Poemetti (1897, 1900, 1904) e Nuovi Poemetti (1908)
  • Canti di Castelvecchio (1903)
  • Poemi conviviali (1904-1905)
  • Odi e Inni (1906)
  • Poemi italici (1911)
  • Canzoni di re Ezio (postuma)
  • Poemi del Risorgimento (postumi)

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