Il grande giorno della maturità 2025 si avvicina inesorabilmente. Tra poco più di un mese, precisamente il 18 giugno, migliaia di studenti in tutta Italia si siederanno davanti al foglio bianco della prima prova scritta, dando ufficialmente inizio all’esame di Stato. Un appuntamento che rappresenta uno spartiacque nella vita di ogni studente, un rito di passaggio atteso con una miscela di trepidazione e ansia.
Il quadro organizzativo dell’esame è ormai quasi completo, ma resta ancora da svelare un elemento cruciale: i nomi dei commissari esterni, figure chiave che gli studenti incontreranno solo il giorno dell’esame e che avranno un peso determinante nella valutazione finale.
I commissari esterni: figure chiave nell’esame finale
I professori esterni rappresentano uno degli elementi più attesi dell’esame di maturità, figure provenienti da istituti diversi che gli studenti incontreranno solo il giorno della prima prova. Questa composizione mista delle commissioni genera comprensibile curiosità tra i maturandi, che spesso cercano informazioni sui docenti anche attraverso i social network per prepararsi meglio all’incontro.
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha già reso noti i nomi dei presidenti di commissione il 13 maggio, mentre per conoscere l’intera composizione delle commissioni bisognerà pazientare ancora qualche settimana: come da tradizione, l’elenco completo verrà pubblicato entro i primi giorni di giugno, poco prima dell’inizio ufficiale degli esami.
Le materie affidate: un quadro completo per ogni percorso di studi
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha già reso note le discipline che saranno valutate dai commissari esterni durante la maturità 2025. Questa pubblicazione anticipata permette agli studenti di focalizzare la preparazione sulle materie che saranno giudicate da docenti provenienti da altre scuole.
Per ogni indirizzo di studio è disponibile l’elenco dettagliato delle discipline assegnate, consentendo ai maturandi di pianificare strategicamente il ripasso. Gli insegnanti interni, conoscendo già quali materie saranno affidate ai colleghi esterni, possono orientare le ultime settimane di lezione per colmare eventuali lacune e approfondire tematiche cruciali. Particolarmente significativo è il collegamento tra commissari esterni e seconda prova scritta, che richiede un’attenzione speciale nella fase finale della preparazione.
L’impatto sulla preparazione: come gli studenti si organizzano in attesa dei nomi
La pubblicazione scaglionata dei nomi delle commissioni genera un effetto domino sulla preparazione degli studenti. L’annuncio dei soli presidenti di commissione spinge molti maturandi a intensificare lo studio delle materie affidate agli esterni, mentre iniziano le prime ricerche informali sui docenti nominati.
I social network diventano strumenti preziosi in questa fase: gli studenti si scambiano informazioni, creano gruppi dedicati e cercano profili dei potenziali commissari per comprenderne metodi e preferenze. Questa ricerca anticipata permette ai candidati di adattare le proprie strategie di studio e di affrontare l’esame con maggiore consapevolezza, riducendo l’ansia per l’ignoto che caratterizza l’incontro con docenti esterni.
Il funzionamento dell’esame di stato: tre prove decisive per il diploma
La maturità 2025 segue una struttura ormai consolidata ma sempre ricca di aspettative per gli studenti. L’esame si articola in tre momenti fondamentali: lo scritto di italiano, uguale per tutti gli indirizzi, che aprirà le danze il 18 giugno con diverse tipologie testuali tra cui scegliere; la seconda prova specifica per indirizzo che metterà alla prova le competenze caratterizzanti del percorso di studi; infine il colloquio orale, momento culminante dove i candidati dovranno dimostrare di saper collegare le conoscenze in modo interdisciplinare.
Il Ministero ha predisposto guide dettagliate per ciascuna fase, dalle possibili tracce della prima prova fino alle modalità di svolgimento del colloquio. Particolarmente importante è il sistema di valutazione che prevede un massimo di 20 punti per ciascuna prova, a cui si aggiungono i crediti accumulati nel triennio, per un massimo finale di 100 punti con possibilità di lode.