Natura e lavoro, due mondi che possono incontrarsi? - StudentVille

Natura e lavoro, due mondi che possono incontrarsi?

Natura e lavoro, due mondi che possono incontrarsi?

Natura e lavoro: cosa sapere

La natura e il mondo del lavoro sembrano distanti anni luce l’uno dall’altro in quanto si ha come la sensazione che il lavoro possa danneggiare la natura. In realtà non è sempre così in quanto esistono lavori e lavori, ve ne sono alcuni che dovrebbero mantenersi distanti dalla natura e altri che, invece, possono fare solo del bene. La domanda a cui vogliamo rispondere oggi è quindi se questi due mondi, natura e lavoro, possano incontrarsi. Cerchiamo di rispondere insieme, vi elencheremo anche dei lavori che possono farsi con e per la natura.

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Natura e lavoro: due mondi che si incontrano

La natura e il lavoro sono due mondi che sembrano lontani l’uno dall’altro ma che, in realtà, sono più vicini di quanto si possa immaginare. Lavoro vuol dire progresso e a volte viene visto come una mincaccia, ma non è sempre così. Se pensiamo alla terra, alle coltivazioni e a tutto quello che ne deriva, senza il lavoro non si potrebbe mantenere e quindi portare avanti. Vediamo, dunque, quali sono i lavori che contribuiscono e non danneggiano la natura.

Natura e lavoro: quali mansioni possono conciliare questi due mondi

Ed eccoci a scoprire qualche lavoro che potete fare per e nella natura:

  • Guardia forestale: si occupa di sorvegliare Parchi e Riserve Naturali con lo scopo di intervenire nei casi di incendio, inquinamento, costruzioni abusive e tutte le azioni umane che minaccino la natura. Per diventare guardia forestale occorre superare un concorso pubblico che ti permetterà di far parte della Guardia Forestale dello Stato.
  • Il rifugio: si tratta di un’attività richiesta durante tutto l’anno, in inverno da turisti e sciatori, in estate da famiglie e da chi vuole prendersi qualche giorno di relax. E’ possibile prendere in affitto i rifugi dalle associazioni alpine o acquistarli. Per aprire un rifugio occorre documentarsi bene sulle regole regionali e rispettare le norme igienico-sanitarie. Occorre poi iscriversi alla camera di commercio e richiedere l’autorizzazione, superare le verifiche dei  vigili del fuoco e aprire una posizione Inps e Inail. Per somministrare cibi e bevande bisogna frequentare il corso HACCP. Per i prezzi bisogna rispettare le tariffe base stabilite dal Cai.

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