Maturità 2024: cosa accade se non si affrontano le Prove INVALSI? - Studentville

Maturità 2024: cosa accade se non si affrontano le Prove INVALSI?

Le Prove INVALSI, un importante elemento per accedere alla maturità 2024. Quando verranno programmate e le date dei test suppletivi.
Maturità 2024: cosa accade se non si affrontano le Prove INVALSI?

Marzo 2024: il mese delle Prove INVALSI per gli studenti

Il mese di marzo 2024 è considerato un periodo importante per molti alunni, soprattutto coloro che dovranno affrontare la maturità durante il mese di giugno. Per quale motivo? Ebbene, fino al 31 marzo gli studenti delle scuole superiori affronteranno le Prove INVALSI, poiché per i maturandi saranno un importante requisito per accedere agli esami di maturità 2024. Ecco perché le Prove INVALSI sono ritenute fondamentali, e per chi non potrà affrontarle nelle date previste, dovrà completarle in altre date durante le fasi suppletive.

Le Prove INVALSI che gli studenti dovranno affrontare saranno tre, ossia una di italiano, una di inglese e una di matematica. E’ bene specificare che tutti i tre test verranno affrontati direttamente in forma digitale dai computer della scuola. Tutti gli studenti che saranno assenti durante le date programmate per le prove a marzo, quando potranno recuperarle? Il Ministero ha stabilito che ci saranno ulteriori sessioni suppletive (con presenti anche i privatisti), a partire dal 27 maggio fino al 6 giugno 2024.

Perché le Prove INVALSI sono così importanti? Cosa può succedere a uno studente che non le affronta nei tempi previsti?

L’importanza di sostenere i test INVALSI

Molti studenti, soprattutto quelli che dovranno affrontare gli esami di terza media e di maturità 2024, dovranno obbligatoriamente sostenere le Prove INVALSI. La programmazione dei test è prevista dalla Legge, e il Ministero ha stabilito che le stesse prove saranno un determinante requisito per accedere agli esami finali del ciclo di studi.

E’ bene specificare che le valutazioni dei test non faranno media con il voto finale della maturità o degli esami di terza media, ma occorre solamente completarle nelle date stabilite durante il periodo scolastico. Qualora uno studente non dovesse sostenere i test, non potrà accedere agli esami di maturità o di terza media, ecco perché sono state aggiunte delle sessioni suppletive a maggio e a giugno 2024.

Dopo il superamento delle prove, gli studenti potranno richiedere anche un “certificato” o “badge” in forma elettronica in cui saranno presenti i risultati personali. Secondo gli insegnanti e il Ministero, le Prove INVALSI sono una importante opportunità per gli studenti, in quanto possono “auto-valutare” le personali conoscenze e competenze in almeno tre discipline scolastiche fondamentali, soprattutto in procinto degli esami finali del ciclo di studi.

L’obiettivo delle Prove INVALSI

Secondo molti esperti nell’ambito scolastico e soprattutto per il Ministero, le Prove INVALSI sono essenziali per valutare i livelli di apprendimento e di preparazione scolastica degli studenti in Italia.

Con i test INVALSI, gli alunni sono inseriti all’interno di un sistema valutativo più ampio. Le prove, inoltre, permettono di analizzare le capacità di apprendimento e logiche degli studenti in differenti materie. Grazie agli esisti delle prove, il Ministero e l’Unione Europea possono verificare le eventuali lacune o il potenziale dell’insegnamento nazionale nelle scuole, cercando di capire su quali risorse investire e le politiche pubbliche da adottare.

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