La Maturità 2025 introduce un sistema di valutazione rinnovato che integra diversi elementi del percorso scolastico dello studente. Il voto finale si ottiene attraverso una somma matematica che combina le performance nelle prove d’esame con il rendimento degli ultimi tre anni scolastici.
Nello specifico, ciascuna delle tre prove previste – prima prova scritta, seconda prova scritta ed esame orale – può contribuire fino a un massimo di 20 punti, per un totale di 60 punti derivanti dalle performance nelle giornate d’esame. A questi si aggiungono i crediti scolastici maturati durante il triennio finale, che possono raggiungere quota 40 punti.
Questa ricalibrazione del sistema valutativo riflette la volontà del Ministero dell’Istruzione di creare un meccanismo che non si basi esclusivamente sulle performance durante le giornate d’esame, ma che tenga in considerazione anche il percorso di crescita e apprendimento dello studente nell’arco dei tre anni precedenti. Gli studenti dovranno quindi prestare attenzione non solo alla preparazione per le prove finali, ma anche al mantenimento di un buon rendimento scolastico durante tutto il triennio conclusivo.
I punti di credito: il tesoro accumulato durante il percorso
Il sistema prevede una distribuzione graduale dei crediti nel triennio finale: massimo 12 punti per il terzo anno, 13 per il quarto e 15 per il quinto, fino a 40 punti totali. L’attribuzione avviene in base alla media dei voti, compreso il comportamento.
Consideriamo un esempio pratico: uno studente con media tra 7 e 8 otterrà 10 punti al terzo anno e 11 al quarto. Se al quinto anno raggiunge media 8,70, guadagnerà 14 punti, totalizzando 35 crediti sui 40 disponibili.
Ecco la tabella di conversione elaborata dal MIM per rendere più chiaro il discorso:
Le prove d’esame e il sistema bonus: come ottenere il massimo
La prima prova di italiano, la seconda d’indirizzo e il colloquio orale rappresentano i tre pilastri valutativi della maturità, ciascuno con un massimo di 20 punti. La commissione può assegnare fino a 5 punti bonus agli studenti che soddisfano due condizioni essenziali: essere stati ammessi all’esame con almeno 30 crediti e aver totalizzato minimo 50 punti nelle prove.
Con questi bonus, il voto massimo resta 100, mentre il minimo è 60. Per ambire alla lode, gli studenti devono mantenere una media del 9 nel triennio e ottenere il punteggio massimo in tutte le prove.