Mense scolastiche, stop agli ultra-processati e via libera al latte intero: le indicazioni della Commissione Agricoltura

Mense scolastiche, stop agli ultra-processati e via libera al latte intero: le indicazioni della Commissione Agricoltura

La Commissione Agricoltura approva documento sulla qualità dell'alimentazione scolastica: vietati cibi ultra-processati e via libera al latte intero.
Mense scolastiche, stop agli ultra-processati e via libera al latte intero: le indicazioni della Commissione Agricoltura

La 14ª Commissione Agricoltura della Camera dei deputati ha approvato un documento sulla proposta di modifica del regolamento europeo che disciplina la distribuzione di frutta, verdura e latte nelle scuole. Il testo si inserisce nella più ampia revisione della Politica agricola comune (PAC) e rappresenta il contributo del Parlamento italiano al dialogo politico con le istituzioni dell’Unione Europea.

L’iniziativa mira a innalzare la qualità dell’alimentazione scolastica e a rafforzarne il valore educativo, ponendo al centro il benessere degli studenti e la promozione di abitudini alimentari corrette fin dall’età scolare.

Il divieto dei cibi ultra-processati e l’obiettivo educativo

La Commissione Agricoltura ha introdotto un divieto esplicito di utilizzo di alimenti ultra-processati all’interno del programma scolastico. La scelta rappresenta una presa di posizione netta, mirata a rafforzare l’educazione alimentare degli studenti e a orientare il consumo verso prodotti freschi e poco trasformati.

Secondo quanto emerge dal documento approvato, le scelte alimentari che avvengono nelle mense non sono mai neutre: hanno un valore educativo e sociale che richiede consapevolezza e attenzione nella loro pianificazione. Il divieto si inserisce in un quadro più ampio di promozione di abitudini salutari, con l’obiettivo di formare cittadini capaci di riconoscere e privilegiare alimenti di qualità sin dall’età scolare.

Il latte intero nelle mense: la scelta e le motivazioni

La Commissione ha chiesto l’inserimento del latte intero tra i prodotti distribuibili nelle scuole. Una posizione che segna un cambio di rotta rispetto alle indicazioni più recenti, orientate a privilegiare latte scremato o parzialmente scremato nelle mense scolastiche.

Secondo quanto riportato nel documento, il latte intero garantisce un apporto nutrizionale completo quando inserito in una dieta sana ed equilibrata. La Commissione sottolinea inoltre che questa scelta può contribuire alla prevenzione del sovrappeso e dell’obesità tra gli studenti, ribaltando l’assunto che il contenuto lipidico più elevato rappresenti necessariamente un fattore negativo.

Gli incentivi a orti scolastici e filiera UE

Il documento approvato dalla Commissione Agricoltura punta a rafforzare il legame tra studenti, cibo e territorio attraverso esperienze concrete. Tra le indicazioni vi è l’introduzione di incentivi per iniziative di sensibilizzazione come gli orti scolastici e le fattorie didattiche, pensate per far toccare con mano ai ragazzi il ciclo produttivo degli alimenti e promuovere una cultura alimentare più consapevole.

Parallelamente, viene sollecitata la promozione di prodotti agricoli originari dell’Unione Europea, nell’ottica di valorizzare la filiera corta e la qualità certificata. L’intento è coniugare alimentazione sana e conoscenza del territorio, trasformando la mensa in un’opportunità educativa e non solo nutrizionale.

Le prossime tappe nel percorso europeo

Il documento approvato dalla Commissione Agricoltura sarà ora trasmesso al Parlamento europeo, al Consiglio e alla Commissione UE. Si tratta di un passaggio previsto nell’ambito del dialogo politico tra Parlamento italiano e istituzioni comunitarie, attraverso cui Roma esprime le proprie osservazioni sulle proposte legislative in discussione a Bruxelles.

Le indicazioni italiane sono il frutto di un confronto con esperti del settore agricolo, nutrizionisti e operatori della ristorazione scolastica. L’auspicio è che queste osservazioni trovino spazio nei testi definitivi del regolamento europeo sul programma di distribuzione nelle scuole, contribuendo a orientare le scelte comunitarie verso standard qualitativi più elevati e coerenti con le esigenze formative degli studenti.

Ti potrebbe interessare

Link copiato negli appunti