Festa abusiva alla Statale di Milano: 7 studenti a processo - Studentville

Festa abusiva alla Statale di Milano: 7 studenti a processo

7 studenti a processo per la festa abusiva organizzata all'università statale di Milano nel 2019: il rettore chiede 50mila euro di risarcimento.
Festa abusiva alla Statale di Milano: 7 studenti a processo

Alzi la mano chi, in occasione di Halloween, non abbia mai partecipato ad una festa (a tema o meno). La ricorrenza è da diversi anni piuttosto sentita anche da noi, per cui non è strano ritrovarsi a celebrarla con tanto di travestimenti spaventosi. Lo stesso hanno fatto degli studenti universitari milanesi, che hanno pensato bene di scegliere abusivamente come sede del party la loro Università. Correva l’anno 2019 quando, nell’Università Statale di Milano, sarebbe stata organizzata una festa abusiva in occasione della notte delle streghe. Episodio allora denunciato dallo stesso rettore, Elio Franzini, che ha chiesto un risarcimento pari a 50mila euro di danni.

Festa abusiva alla Statale di Milano: 7 studenti a processo

Festa abusiva alla Statale di Milano

Secondo la ricostruzione dei fatti, a partecipare a questa festa – denominata “University Halloween night – Festa senza perdono vol.4” – probabilmente organizzata dai collettivi studenteschi, sarebbero stati centinaia di giovani (anche minorenni). Gli organizzatori, inoltre, avrebbero chiesto un biglietto di ingresso (dell’importo di 3 euro). Proprio per tali fatti, si è svolta il 20 aprile scorso, davanti all’ottava sezione penale del capoluogo lombardo, un’udienza del dibattimento nell’ambito del quale l’Università statale di Milano, ha chiesto ai responsabili dell’accaduto un risarcimento pari a 50 mila euro.

Durante quella notte incriminata, i giovani si sarebbero resi rei di aver invaso, deturpato e imbrattato l’edificio. Ma non solo: si sarebbero anche resi responsabili dell’”apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo”, in questo caso un salone davanti all’Aula magna dell’ateneo milanese.

7 studenti a processo per la festa abusiva

I giovani accusati sono 7, e sono difesi dai legali Mirko Mazzali e Guido Guella. Le imputazioni a carico degli stessi sono chiare: così come si legge nell’imputazione formulata dalla Procura milanese, in barba a qualsiasi forma di rispetto nei confronti dell’interesse storico ed artistico dei locali dell’ateneo – un edificio rinascimentale” voluto “dal Duca di Milano Francesco Sforza – sarebbero state imbrattate alcune pareti, anche dei bagni, con una serie di scritte.

Le prove di tale festino sono state allora pubblicate sui social proprio dal rettore. Le immagini diffuse ritraevano bottiglie e immondizia nei locali dell’ateneo chiaramente lasciate dai partecipanti alla festa. A seguito della denuncia presentata, ad essere stati iscritti al registro degli indagati erano stati in 9. Due di questi studenti, però, hanno scelto la messa in prova. Gli altri sostengono invece che la richiesta di risarcimento loro addebitata sia eccessiva. Nel corso della prossima udienza, che è stata fissata per il 24 maggio, dovrebbero essere ascoltati alcuni degli imputati.

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