Novità sull'esame di Maturità 2026: le parole di Valditara su questo e altri temi

Novità sull'esame di Maturità 2026: le parole di Valditara su questo e altri temi

Il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara annuncia una rivoluzione per gli esami di maturità, puntando a valorizzare la formazione integrale dello studente.
Novità sull'esame di Maturità 2026: le parole di Valditara su questo e altri temi

Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha annunciato una possibile rivoluzione per gli esami di maturità già dal prossimo anno. L’obiettivo è ripristinare il concetto di “esame di maturità” al posto dell’attuale “esame di Stato”, considerato dal ministro “molto freddo” e inadeguato per una scuola che punta alla valorizzazione integrale della persona.

Secondo Valditara, l’esame deve verificare non solo gli apprendimenti disciplinari dell’ultimo anno, ma anche “quanto il percorso scolastico ha inciso sulla maturazione complessiva dello studente”. La proposta mira a rendere l’esame più coerente con una formazione che integri istruzione ed educazione, sviluppando la capacità degli studenti di affrontare “le sfide future della vita con responsabilità e autonomia”.

Il contrasto alle violenze di genere a scuola

Valditara ha anche discusso delle nuove linee guida sull’educazione civica, spiegando come rappresentino una svolta nell’approccio scolastico contro la violenza di genere. L’educazione al rispetto, specialmente nei confronti delle donne, è diventata un obiettivo obbligatorio e vincolante, con valutazioni specifiche per gli studenti.

I dati raccolti dal ministero confermano l’efficacia dell’iniziativa: su 2.678 istituti superiori, 2.322 hanno risposto al questionario ministeriale. Il 96,9% ha applicato le nuove linee guida, coinvolgendo 54.047 classi e oltre 860.000 studenti. L’87,4% dei corsi sono curricolari, smentendo chi li considera attività facoltative.

Da settembre partirà un progetto da 15 milioni di euro con Indire per formare adeguatamente i docenti. Il 68,5% delle scuole ha registrato cambiamenti positivi nei comportamenti studenteschi dopo i corsi, dimostrando l’importanza dell’educazione nel prevenire discriminazioni e violenze.

I percorsi per gli idonei docenti

Il ministro Valditara ha inoltre chiarito la posizione del governo riguardo agli idonei dei concorsi docenti, sottolineando come sia stata evitata una situazione che avrebbe penalizzato questi candidati. “Per gli idonei vorrei ricordare che, secondo quanto disposto dal precedente governo con un ministro in quota Pd, tutti gli idonei avrebbero dovuto rifare il concorso. Noi invece li abbiamo salvati”, ha dichiarato il numero uno di Viale Trastevere.

La soluzione trovata prevede un percorso strutturato che “consente un’immissione graduale di tutti gli idonei”. Il piano garantisce a tutti la possibilità di essere assunti a tempo indeterminato, con modalità flessibili che tengono conto delle disponibilità territoriali. Gli idonei potranno essere inseriti in parte nella regione di residenza e, qualora non ci fossero cattedre disponibili, attraverso trasferimenti in altre regioni del territorio nazionale.

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