Nuove regole sugli smartphone al Liceo Artistico “Enrico Galvani” di Pordenone

Nuove regole sugli smartphone al Liceo Artistico “Enrico Galvani” di Pordenone

La circolare MIM n.3392 estende al secondo ciclo d'istruzione il divieto di smartphone già in vigore per il primo ciclo, richiedendo aggiornamenti ai regolamenti scolastici.
Nuove regole sugli smartphone al Liceo Artistico “Enrico Galvani” di Pordenone

A fine giugno il liceo artistico “Enrico Galvani” di Pordenone ha aggiornato il proprio regolamento interno: durante l’orario scolastico, gli studenti devono consegnare gli smartphone spenti all’inizio delle lezioni, e li recuperano solo alla fine dell’ultima ora.

Il liceo ha rispettato quanto emesso dalla circolare MIM n.3392 del 16 giugno 2025, la quale estende al secondo ciclo d’istruzione il divieto di smartphone già in vigore per il primo ciclo dalla nota ministeriale n.5274 del 2024. Il provvedimento richiede alle scuole superiori di aggiornare il regolamento d’istituto e il patto di corresponsabilità educativa per vietare l’uso dei dispositivi mobili durante l’intero orario scolastico, anche per finalità didattiche.

L’obiettivo dichiarato dal Ministero è ridurre le distrazioni digitali e migliorare il clima di apprendimento, tutelando il benessere psicofisico degli studenti.

La gestione pratica degli smartphone

Il regolamento del liceo definisce modalità operative precise per l’applicazione del divieto. Gli smartphone devono essere consegnati rigorosamente spenti alla prima ora di lezione e vengono restituiti al termine dell’ultima ora o in caso di cambio aula. Durante i rientri pomeridiani è prevista una nuova consegna all’inizio della sesta ora.

Per le uscite didattiche, visite guidate e viaggi di istruzione, i dispositivi rimangono sotto la custodia dello studente ma devono restare spenti, con utilizzo consentito esclusivamente al di fuori dei momenti dedicati alle attività didattiche.

Le misure disciplinari e sanzioni

Il regolamento prevede un sistema di sanzioni progressive per garantire il rispetto del divieto. Alla prima violazione viene annotata una nota sul registro elettronico. La seconda infrazione comporta ammonizione formale e convocazione obbligatoria della famiglia per un colloquio con la dirigenza scolastica.

Al terzo episodio di inosservanza, scatta l’avvio del procedimento disciplinare con convocazione di un consiglio di classe straordinario, che può deliberare la sospensione dalle lezioni da uno a due giorni.

Tutto il personale scolastico è autorizzato a segnalare le infrazioni, incluso il personale ATA, ampliando significativamente il controllo durante l’intera giornata scolastica.

Le eccezioni regolamentari

Il divieto di utilizzo degli smartphone non si applica in modo uniforme a tutti gli studenti. Sono previste specifiche eccezioni per alunni con bisogni educativi speciali che abbiano dispositivi inseriti nei PEI (Piani Educativi Individualizzati) o nei PDP (Piani Didattici Personalizzati), garantendo così il rispetto delle necessità formative individuali. Ulteriori deroghe sono concesse per documentate necessità personali legate a motivi di salute.

Per le attività didattiche rimangono pienamente autorizzati PC, tablet e LIM, anche in modalità BYOD (Bring Your Own Device), su specifica autorizzazione del docente e nel rispetto dell’E-policy d’istituto, mantenendo così l’innovazione digitale nell’insegnamento.

Il quadro internazionale e applicazioni didattiche

La richiesta avanzata dal ministro Valditara al Consiglio Istruzione UE del 12 maggio per una raccomandazione europea sul divieto degli smartphone a scuola ha trovato ampio consenso tra diversi Stati membri. L’iniziativa italiana si inserisce in un panorama internazionale dove numerosi Paesi stanno adottando restrizioni analoghe per contrastare le distrazioni digitali negli ambienti educativi.

Parallelamente al divieto, il liceo ‘Enrico Galvani’ integra nel curricolo di Educazione civica specifici moduli dedicati all’educazione alla cittadinanza digitale e all’uso responsabile delle tecnologie. Le Linee guida ministeriali forniscono il quadro di riferimento per affrontare tematiche innovative come l’impiego dell’Intelligenza Artificiale nei processi didattici, mantenendo l’obiettivo di sviluppare competenze critiche nell’ecosistema scolastico digitale.

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