Primo ciclo, le novità dal 2026/27: latino alle medie, corsivo e poesie alla primaria, informatica per tutti

Primo ciclo, le novità dal 2026/27: latino alle medie, corsivo e poesie alla primaria, informatica per tutti

Le nuove indicazioni nazionali per il primo ciclo entrano in vigore dal 2026/27. Torna il corsivo e il latino, si recupera la memorizzazione delle poesie e arriva l'informatica alla primaria.
Primo ciclo, le novità dal 2026/27: latino alle medie, corsivo e poesie alla primaria, informatica per tutti
Le nuove indicazioni nazionali per il primo ciclo entrano in vigore dal 2026/27. Torna il corsivo e il latino, si recupera la memorizzazione delle poesie e arriva l'informatica alla primaria.

Le nuove indicazioni nazionali per il primo ciclo scolastico hanno ricevuto il parere favorevole del Consiglio di Stato nei giorni scorsi, completando l’iter istituzionale necessario per il loro varo ufficiale. La riforma, voluta dal ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ed elaborata da una commissione presieduta dalla pedagogista Loredana Perla, entrerà in vigore dall’anno scolastico 2026/27.

L’intervento normativo coinvolge l’intero primo ciclo: scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. Con il via libera definitivo, gli editori potranno ora aggiornare i libri di testo in tempo utile per le adozioni di primavera, garantendo che studenti e docenti dispongano dei nuovi materiali didattici allineati ai programmi dal prossimo settembre.

L’area linguistica: corsivo, riassunti, poesie e rientro del latino

Alla scuola primaria torna con forza il corsivo, strumento che va oltre la tecnica grafica per strutturare il pensiero con logica. Le nuove indicazioni valorizzano anche il riassunto, esercizio che insegna a riconoscere le parti essenziali di un testo e a comunicare con chiarezza.

Si recupera la memorizzazione delle poesie, pratica che rafforza attenzione e linguaggio, come suggerito da Calvino ed Eco. L’obiettivo è costruire un’educazione linguistica e letteraria solida e consapevole.

Torna centralità alla regola grammaticale e alla sintassi per garantire ortografia sicura. In letteratura si promuove la lettura integrale di classici e testi di qualità, scoraggiando la frammentazione antologica e favorendo discussione e confronto tra punti di vista diversi. Questo approccio mira a far scoprire il gusto della lettura attraverso opere complete.

Dalla seconda media si introduce il latino, sia curricolare sia opzionale, per conoscere meglio la lingua italiana e le sue regole. Il latino funziona da leva metalinguistica: analizzare strutture latine aiuta a comprendere grammatica e sintassi dell’italiano, rafforzando competenze di comprensione ed espressione.

La prospettiva storico-geografica: occidente, pensiero spaziale e Gis

In storia l’asse culturale si fonda su Atene, Roma e Gerusalemme, valorizzando la dimensione italiana ed europea e, dove possibile, mondiale. Si rilancia la geografia fisica e politica con enfasi sul “pensiero spaziale” e sul codice della geo-graficità: gli studenti lavoreranno con mappe, globi, immagini satellitari, Sistemi informativi geografici (Gis), fotografie, audiovisivi, dati statistici e riferimenti culturali.

Questo linguaggio cartografico ampliato integra strumenti analogici e digitali per leggere il territorio in modo critico e consapevole, collegando contenuti storico-civili a pratiche di analisi spaziale.

Le Stem e le lingue: laboratorio, informatica alla primaria e livelli Qcer

Le nuove indicazioni puntano su un insegnamento integrato e interdisciplinare delle Stem, privilegiando il metodo laboratoriale. L’informatica entra già alla scuola primaria, aprendo alla conoscenza dell’intelligenza artificiale, e si intreccia con educazione civica e sostenibilità.

Viene inoltre recuperata la prospettiva storica delle discipline: comprendere come si è evoluto il sapere aiuta a riconoscere il ruolo del pensiero critico e a valorizzare l’errore come motore di progresso.

Per le lingue straniere, gli obiettivi del primo ciclo sono alfabetizzazione linguistica e competenze comunicative secondo il Qcer: livello A1 alla primaria, A2 alla secondaria di primo grado. Alla primaria la lingua si introduce in modo naturale attraverso attività ludiche e routine quotidiana.

Le indicazioni incoraggiano fortemente l’approccio immersivo, con l’insegnante che entra in aula parlando in inglese e stimola gli studenti a esprimersi nella lingua target fin dai primi passi.

La musica e il movimento: pratica precoce e benessere

Le nuove indicazioni nazionali potenziano l’educazione musicale fin dalla scuola dell’infanzia, puntando su pratica vocale, corale e strumentale, ascolto attivo e momenti di interazione diretta con musicisti professionisti. L’obiettivo è costruire competenze espressive e culturali in età precoce, quando la sensibilità ritmica e melodica si forma con maggiore naturalezza.

Parallelamente, l’educazione motoria viene orientata verso il benessere complessivo e la cura della persona attraverso il movimento consapevole, con l’intento di prevenire sedentarietà, abbandono precoce delle pratiche ginniche ed errata alimentazione, fenomeni sempre più diffusi tra i più giovani.

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