Il 05/11/2025, nella notte, un gruppo di giovani incappucciati e vestiti di nero si è radunato davanti al liceo occupato: hanno lanciato bottiglie e assaltato auto e cassonetti. È il terzo giorno di raid consecutivi.
Durante l’azione i presenti avrebbero gridato slogan come “duce, duce” e “boia chi molla”, creando un’atmosfera di intimidazione e violenza. Parlamentari del Pd hanno definito l’episodio “un’aggressione politica, violenta e squadrista” e hanno annunciato interrogazioni per chiedere al governo chiarimenti e misure a tutela degli studenti. I fatti sono stati segnalati alle autorità competenti immediatamente.
Le reazioni del Pd: interrogazioni e richiesta di informativa
Il Pd ha reagito formalmente presentando interrogazioni alle Camere per chiedere che il governo informi l’aula sui raid e adotti misure per tutelare gli studenti. La senatrice Cecilia D’Elia ha parlato di “un’aggressione politica, violenta e squadrista, che deve essere condannata senza ambiguità” e ha depositato un’interrogazione al Senato.
L’obiettivo delle iniziative parlamentari è ottenere un’informativa in Aula sul fenomeno, chiarimenti sulle azioni di sicurezza e interventi concreti per interrompere l’ondata neo‑fascista denunciata dal partito. I parlamentari chiedono inoltre dati sugli eventi e rapporti sulle misure di prevenzione per tutela.
Le parole del deputato Andrea Casu: interrogazione alla Camera e accuse al governo
Il deputato Andrea Casu ha annunciato la presentazione di un’interrogazione alla Camera, chiedendo un’informativa in aula sui fatti. Casu ha definito gravissimi gli episodi, segnalando che si tratta del terzo giorno di raid al grido di “duce, duce” e “boia chi molla”.
Ha accusato il governo: alcuni si sentono “autorizzati” per la mancata condanna della Presidente del Consiglio. Casu ha inoltre ricordato che la scuola deve essere una comunità educante.
La chiamata a Meloni: richiesta di condanna esplicita e intervento in aula
I parlamentari del Pd hanno chiesto formalmente che la presidente del Consiglio Giorgia Meloni “venga in Aula” per condannare esplicitamente i raid. Hanno sottolineato che l’assenza di parole chiare di condanna può far sentire alcuni gruppi “autorizzati” a compiere atti intimidatori.
Per i deputati la scuola deve essere una comunità educante e merita tutela istituzionale con chiarimenti e impegni concreti.
La comunità scolastica sotto assedio: effetti sulle occupazioni
Il raid, avvenuto davanti al liceo occupato, ha creato un clima di intimidazione che ha interrotto attività e messo a rischio la sicurezza di studenti e personale. Danni materiali sono stati segnalati ad auto e cassonetti.
I parlamentari ricordano che la scuola è una comunità educante, sottolineando l’urgenza di proteggere chi partecipa alle occupazioni. La situazione richiede interventi e chiarimenti.
Le misure richieste e i passaggi parlamentari attesi
Il Pd ha presentato interrogazioni al Senato (a firma di Cecilia D’Elia) e alla Camera (annunciata dal deputato Andrea Casu) chiedendo un’informativa in Aula, chiarimenti dal governo e interventi per tutelare gli studenti e bloccare l'”onda neo-fascista”.
Le interrogazioni sono state formalmente depositate; si attende la risposta ufficiale in Aula.