Scuola, cambia il registro elettronico: solo SPID/CIE e stop agli accessi degli alunni nel primo ciclo

Scuola, cambia il registro elettronico: solo SPID/CIE e stop agli accessi degli alunni nel primo ciclo

Il DDL Semplificazioni introduce l'accesso ai registri scolastici solo con SPID o CIE e riserva la consultazione ai genitori nel primo ciclo.
Scuola, cambia il registro elettronico: solo SPID/CIE e stop agli accessi degli alunni nel primo ciclo

Il disegno di legge Semplificazioni ha ricevuto l’approvazione definitiva del Parlamento il 26 novembre scorso, introducendo modifiche rilevanti per il sistema scolastico italiano. L’articolo 51 del provvedimento interviene in modo puntuale sull’articolo 7 del decreto-legge 95/2012, ridisegnando la disciplina del registro elettronico su due fronti distinti ma complementari.

Il primo intervento riguarda la sicurezza degli accessi: il legislatore ha voluto uniformare le modalità di identificazione digitale ai criteri già in vigore per il resto della Pubblica Amministrazione, imponendo l’utilizzo esclusivo di sistemi certificati per l’identità digitale.

Il secondo obiettivo ha un carattere più pedagogico: tutelare i minori del primo ciclo di istruzione, riservando l’accesso alle comunicazioni elettroniche esclusivamente ai genitori o a chi esercita la responsabilità genitoriale. In questo modo si riconosce al registro elettronico la funzione di canale privilegiato tra scuola e famiglia, sottraendo gli alunni più piccoli a un’esposizione diretta ai dati valutativi e amministrativi.

L’accesso con identità digitale: SPID e CIE obbligatori

La nuova normativa introduce l’obbligo di utilizzare esclusivamente SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o CIE (Carta di Identità Elettronica) per accedere ai registri elettronici scolastici. Il testo di legge stabilisce che “ai registri online si accede tramite il sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale di cittadini e imprese (SPID) o la carta di identità elettronica (CIE)”, segnando la fine delle credenziali proprietarie generate dalle segreterie o dai fornitori dei servizi.

Questa scelta allinea definitivamente il mondo della scuola agli standard di sicurezza adottati dal resto della Pubblica Amministrazione. Il sistema garantisce una protezione superiore per i dati sensibili degli studenti e semplifica la gestione per le famiglie, che non dovranno più conservare username e password specifiche per ogni istituto frequentato.

L’uniformità del sistema elimina la frammentazione delle credenziali e riduce i rischi legati alla sicurezza informatica, offrendo un accesso più controllato e tracciabile alle informazioni scolastiche.

La consultazione nel primo ciclo: registro riservato a genitori ed esercenti

Nel primo ciclo di istruzione — scuola primaria e secondaria di primo grado — il DDL Semplificazioni introduce un vincolo preciso: l’accesso alle comunicazioni in formato elettronico è riservato esclusivamente ai genitori degli alunni o agli esercenti la responsabilità genitoriale. La nuova formulazione normativa esclude quindi l’eventuale consultazione diretta da parte degli studenti fino alla terza media.

Finora la prassi ha spesso consentito anche agli alunni più giovani di utilizzare un account dedicato per visualizzare voti, note disciplinari e comunicazioni scolastiche. La riforma inverte questa logica, istituendo un canale diretto e riservato tra scuola e famiglia. Il registro elettronico diventa così uno strumento esclusivo di dialogo con gli adulti di riferimento, eliminando l’accesso autonomo del minore.

L’intento dichiarato è tutelare gli studenti da un’esposizione diretta e non mediata ai dati valutativi e amministrativi. La responsabilità di filtrare, comunicare e gestire le informazioni scolastiche torna pienamente in capo ai genitori.

Il diario come strumento didattico: responsabilità e autonomia

Il DDL Semplificazioni si intreccia con una precisa indicazione ministeriale: valorizzare il diario cartaceo per annotare le attività quotidiane. “Vogliamo che i nostri ragazzi continuino ad utilizzare il diario per annotare le attività, mentre i genitori potranno accedere con maggiore sicurezza al registro elettronico”, ha dichiarato il Ministro Valditara.

La circolare sull’anno scolastico 2024/25 raccomanda di accompagnare la notazione sul registro con la “notazione giornaliana su diari/agende personali”, dosando il ricorso alla tecnologia. L’obiettivo è sostenere lo sviluppo della responsabilità degli alunni nella gestione dei propri compiti, permettendo loro di acquisire autonomia senza dipendere necessariamente dal registro elettronico.

Una scelta che collega la disciplina degli accessi a una finalità educativa concreta.

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