Nel contesto educativo del Regno Unito, si sta verificando un fenomeno allarmante: la presenza di oltre 140.000 “studenti fantasma”. Questi giovani, per vari motivi, si trovano costretti a interrompere o a mancare frequentemente dalle lezioni scolastiche. Le cause di questa situazione sono molteplici e spesso complesse, includendo problemi familiari, psicologici e talvolta lavorativi.
Questo fenomeno, che inizialmente era considerato come una semplice dispersione scolastica, sta assumendo proporzioni preoccupanti in tutta Europa. Gli studenti, invece di frequentare la scuola, si ritrovano isolati in casa per problemi di salute o disturbi diagnosticati, impegnati in attività sportive di alto livello o costretti a lavorare per sostenere se stessi o le proprie famiglie in difficoltà economica.
La situazione nel Regno Unito è particolarmente grave a causa della crisi economica che ha eroso il potere d’acquisto delle classi medie, portando a una crisi sociale che colpisce soprattutto le giovani generazioni. La frequenza scolastica è in calo, l’isolamento delle famiglie aumenta e il disagio sociale cresce. Nel Regno Unito, i dati rivelano che ci sono più di 140.000 studenti cronici e perennemente assenti, per i quali non si hanno notizie certe, e per questo vengono definiti “studenti fantasma”. Inoltre, si è scoperto che 2 milioni di bambini nel Regno Unito necessitano di logopedia e terapia del linguaggio, molti dei quali attendono più di un anno per ricevere le cure necessarie.
Anche in Italia il fenomeno della dispersione scolastica è monitorato attentamente. Ad esempio, un’indagine condotta da Demopolis ha esaminato il tema delle bocciature dovute a eccessive assenze. Nell’anno scolastico 2021-2022, oltre 88.000 studenti italiani sono stati bocciati per mancata frequenza valida, a causa di un numero eccessivo di assenze.
La maggior parte degli italiani ritiene che sia necessario supportare équipe stabili di docenti che promuovano metodi di insegnamento innovativi, specialmente nelle aree più fragili. Meno del 30% ritiene invece che si debbano premiare i singoli docenti che riescono a implementare metodi didattici efficaci indipendentemente dal contesto.
La crisi degli studenti fantasma nel Regno Unito è un campanello d’allarme per tutti i paesi europei, Italia inclusa. È un fenomeno che va oltre la semplice questione educativa, toccando temi più ampi come la salute mentale, la povertà e l’accesso alle opportunità. La soluzione richiede un approccio olistico che consideri non solo l’ambiente scolastico, ma anche il contesto sociale ed economico in cui gli studenti vivono.