Le trattative tra ARAN e sindacati per il rinnovo del CCNL Istruzione e Ricerca 2022-2024 stanno definendo i nuovi importi della retribuzione tabellare annua. La proposta prevede aumenti salariali con decorrenza gennaio 2024 e applicazione dal 2026, includendo la retroattività degli arretrati. Le cifre ipotizzate variano significativamente in base all’anzianità di servizio e al ruolo.
L’infanzia e la primaria: nuova articolazione stipendiale
La proposta contrattuale prevede per il personale docente dell’infanzia e primaria una retribuzione annua di 22.364,92 € per i primi otto anni di servizio, che sale a 24.731,47 € tra i 9 e 14 anni. L’esperienza viene valorizzata progressivamente: 26.807,23 € per chi ha tra 15 e 20 anni di anzianità, 28.853,63 € per la fascia 21-27 anni, 30.847,82 € per quella 28-34 anni, fino al massimo di 32.386,96 € oltre i 35 anni di carriera.
Gli istituti secondari di secondo grado – docenti diplomati
La griglia retributiva per i docenti diplomati negli istituti secondari di secondo grado prevede incrementi progressivi basati sull’anzianità di servizio. I valori annui proposti partono da 22.364,92 € per i primi otto anni, per aumentare a 24.731,47 € nella fascia 9-14 anni e raggiungere 26.818,51 € tra i 15-20 anni di servizio.
Gli scaglioni superiori contemplano 29.859,00 € per il periodo 21-27 anni e 31.831,47 € per la fascia 28-34 anni, culminando con 33.381,82 € per chi supera i 35 anni di anzianità.
I secondari di primo grado e gli insegnanti di educazione fisica
La retribuzione annua per i docenti delle scuole medie e gli insegnanti di educazione fisica prevede incrementi graduali: da 24.008,04 € per chi ha da 0 a 8 anni di esperienza fino a 35.867,41 € per chi supera i 35 anni di servizio. Questi aumenti riflettono un riconoscimento dell’esperienza maturata nel settore educativo.
I secondari di secondo grado – docenti laureati
La categoria dei docenti laureati della scuola superiore beneficia della retribuzione più elevata secondo l’ipotesi CCNL. I valori annui proposti sono: 24.008,04 € per 0-8 anni, 27.665,85 € per 9-14 anni, 30.265,91 € per 15-20 anni, 33.640,29 € per 21-27 anni, 35.867,41 € per 28-34 anni e 37.635,59 € oltre i 35 anni di servizio.
Le considerazioni sul modello retributivo
La proposta contrattuale rimane un’ipotesi non ratificata, soggetta a possibili modifiche durante le trattative finali. L’equilibrio tra diversi profili professionali dovrà essere attentamente valutato dalle organizzazioni sindacali, che esamineranno l’impatto complessivo dello schema retributivo sulla categoria.
Gli aumenti tabellari consoliderebbero la base stipendiale lorda, ma restano aperti interrogativi sulla sostenibilità economica e sull’equità distributiva tra le varie fasce.