Proposta in Senato contro l'abuso di smartphone

Proposta in Senato contro l'abuso di smartphone

Proposta l'istituzione di una settimana nazionale della scrittura a mano.
Proposta in Senato contro l'abuso di smartphone

L’uso eccessivo degli smartphone tra i giovani sta provocando preoccupanti conseguenze sullo sviluppo cognitivo e sulle capacità di apprendimento. Un recente dibattito in Senato ha portato alla luce proposte legislative concrete per contrastare questa tendenza, promosse dall’intergruppo parlamentare nato su impulso dell’Osservatorio Carta, Penna & Digitale della Fondazione Luigi Einaudi.

Le iniziative mirano a reintrodurre metodologie tradizionali di lettura e scrittura, considerate fondamentali per lo sviluppo cerebrale completo. Esperti di neurologia e grafologia concordano sulla necessità di riscoprire carta e penna come strumenti essenziali per il potenziamento delle facoltà cognitive dei ragazzi.

I dati allarmanti sul cervello giovanile

Le evidenze cliniche presentate in Senato non lasciano spazio a dubbi: i neurologi hanno correlato direttamente il deterioramento cerebrale e le difficoltà cognitive tra gli studenti con l’uso eccessivo dei dispositivi digitali.

Un dato particolarmente preoccupante proviene dall’ospedale Bambino Gesù di Roma, dove le consulenze neuro-psichiatriche in età evolutiva sono aumentate del 500%. Il neurologo Pierluigi Brustenghi ha evidenziato come l’abuso tecnologico stia provocando un’allarmante diffusione di disturbi cognitivi e psichiatrici gravi, compromettendo lo sviluppo mentale delle nuove generazioni.

La proposta in Senato per ritornare alla carta

L’intergruppo parlamentare, costituito lo scorso ottobre su impulso dell’Osservatorio Carta, Penna & Digitale della Fondazione Luigi Einaudi, ha presentato due significative iniziative legislative. Le parlamentari Lavinia Mennuni e Monica Ciaburro, affiancate dal direttore dell’Osservatorio Andrea Cangini, hanno illustrato in Senato una proposta che istituisce la settimana nazionale della scrittura a mano, fissata annualmente dal 15 gennaio.

Il progetto, che ha già completato l’iter in commissione Cultura alla Camera, prevede anche la creazione di un Comitato nazionale presso il ministero della Cultura per coordinare le attività e preparare la candidatura della scrittura manuale come patrimonio Unesco. Parallelamente, è stato depositato al Senato un disegno di legge che introduce un’ora settimanale obbligatoria di lettura su carta e calligrafia nelle scuole primarie, con l’obiettivo di contrastare concretamente gli effetti negativi dell’eccesso di tecnologia digitale.

Il valore terapeutico della scrittura a mano

Gli esperti confermano i numerosi benefici legati alla scrittura tradizionale su carta. Secondo il neurologo Pierluigi Brustenghi, questa pratica non solo migliora le competenze linguistiche, ma rappresenta una vera e propria ginnastica mentale che potenzia memoria, attenzione e capacità critica.

Dal punto di vista psicologico, l’attività di scrittura manuale e lettura su carta induce calma, riduce l’aggressività e l’ansia. La grafologa Valeria Angelini sottolinea come scrivere a mano sia un atto profondo che ci connette con noi stessi, costringendoci a fermarci e riflettere prima di agire, in netto contrasto con l’immediatezza impulsiva del digitale.

I prossimi passi verso un’alfabetizzazione analogica

La proposta sull’ora di letto-scrittura ha già terminato l’iter in commissione Cultura ed è pronta per l’Aula. Un Comitato nazionale presso il Ministero della Cultura coordinerà le attività della settimana dedicata, preparando anche la candidatura della scrittura a mano come patrimonio UNESCO.

Previsti contributi pubblici per enti e scuole che promuovano progetti di alfabetizzazione tradizionale.

Ti potrebbe interessare

Link copiato negli appunti