SCIOPERO SCUOLA 20 MAGGIO: TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE. Il mondo della scuola è in fermento: i sindacati della scuola, Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snal Confsal hanno proclamato uno Sciopero generale della scuola per oggi: 20 maggio 2016. La protesta si va a sommare alle mannifestazioni e agli scioperi legati al test Invalsi previsti per il 4, il 5 e il 12 maggio (per saperne di più leggi: Sciopero Prove Invalsi 2016). Questa volta, però, nel mirino non ci sono le tanto criticate prove ma la Buona scuola, le riforme impostate dal governo Renzi, che, visto l’inasprimento dei toni, evidentemente non sono bene accolte.
SCIOPERO DELLA SCUOLA ANTICIPATO AL 20 MAGGIO: ECCO PERCHE'. Inizialmente lo scipero era stato fissato per il 23 maggio ma poi i segretari di FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS Confsal, per evitare di ostacolare le inziative per commemorare la strage di Capaci, hanno annunciato il cambiamento di data mantenendo le motivazioni iniziali.
SCIOPERO GENERALE DELLA SCUOLA IL 20 MAGGIO 2016: PERCHE' SI SCIOPERA. Vediamo intanto quali erano i punti fermi legati alla data precedente che, comunque, non dovrebbero subire modifiche sostanziali. A Montecitorio nel corso della protesta in cui era stata decisa la prima data, i sindacati erano scesi in piazza per chiedere l'apertura immediata delle trattative per il rinnovo del contratto di lavoro nazionale, affermando a chiare lettere la loro contrarietà alle riforme della scuola, e sostenendo a gran voce che la scuola non può essere vittima di norme che ritengono fuori dal mondo reale. E' evidente che la riforma della Buona scuola venga fortemente contestata, a partire proprio dalle modalità di selezione dei docenti. Cgil, Cisl e Uil infatti, giudicano il concorsone, ora sotto i riflettori più che mai, "iniquo, farraginoso e non adeguato alle esigenze dei territori e dei docenti stessi" e sottolineano che le selezioni stanno avvenendo in maniera poco trasparente e in assenza di regole ben precise e condivise.
Dopo un confronto serrato con la politica quindi, la mano passa a chi nella scuola ci lavora e che aderirà allo sciopero nazionale. A Montecitorio, infatti, oltre che i sindacati sono scesi in piazza dirigenti e docenti per "raccontare la loro idea di scuola: una #scuolavera, fatta di partecipazione, collegialità, autonomia, una scuola che valorizza tutte le professionalità e ascolta i bisogni di tutto il personale che vi lavora ogni giorno".
Cosa chiedono i lavoratori sostenendo lo sciopero della scuola? Contratti equi, stabilità del lavoro, attenzione al personale della scuola nella sua unitarietà e complessità e il riconoscimento della professionalità di chi si impegna ogni giorno per migliorare la qualità di vita e di istruzione degli studenti.
SCIPERO SCUOLA 20 MAGGIO: LA RISPOSTA DEL MINISTRO. La risposta del Ministro Giannini non si è fatta attendere e il Ministro, come riportato nei giorni passati dall'ANSA, ha dichiarato “di trovare singolare proclamare uno sciopero contro un governo che assume ed annunciarlo nel giorno in cui parte un concorso da 63.712 posti. Ricordo che questo è un governo che investe sull'istruzione 3 miliardi di euro in più all'anno".
I toni, dunque, non accennano a calmarsi. Vi terremo aggiornati.