Piano “Scuole sicure”, il Viminale stanzia 1,5 milioni di euro per videosorveglianza e agenti locali

Piano “Scuole sicure”, il Viminale stanzia 1,5 milioni di euro per videosorveglianza e agenti locali

Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ha annunciato lo stanziamento di 1,5 milioni di euro per il 2025, destinati a 50 comuni italiani per contrastare lo spaccio di droga.
Piano “Scuole sicure”, il Viminale stanzia 1,5 milioni di euro per videosorveglianza e agenti locali

Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha annunciato lo stanziamento di 1,5 milioni di euro per il 2025, destinati a 50 comuni italiani con oltre 15mila abitanti per contrastare lo spaccio di droga nelle vicinanze degli istituti scolastici. “Si rinnova l’impegno sui territori nel contrasto a un fenomeno odioso che lucra sulla salute dei più giovani”, ha dichiarato il ministro in occasione della pubblicazione della circolare che disciplina l’accesso ai fondi.

L’iniziativa “Scuole sicure” rappresenta un intervento mirato a proteggere il benessere e l’equilibrato sviluppo di studenti e giovanissimi, mettendo al centro la prevenzione di comportamenti che potrebbero compromettere non solo la loro salute fisica, ma anche la crescita formativa negli ambienti educativi.

Le misure implementate per la sicurezza

I fondi stanziati dal Viminale consentiranno ai comuni di implementare diverse tipologie di interventi mirati. Le risorse potranno essere destinate alla realizzazione di sistemi di videosorveglianza strategicamente posizionati nelle aree circostanti gli istituti scolastici, garantendo un monitoraggio costante delle zone a rischio.

Parallelamente, sarà possibile assumere agenti di Polizia locale a tempo determinato per intensificare la presenza sul territorio e l’acquisto di mezzi e attrezzature specifiche per il controllo. Le campagne di informazione e sensibilizzazione rappresentano un elemento complementare fondamentale, coinvolgendo direttamente studenti e famiglie nella prevenzione.

L’impatto sul benessere degli studenti

L’investimento di 1,5 milioni di euro rappresenta un passo fondamentale per garantire ambienti educativi protetti, dove studenti e giovanissimi possano svilupparsi in modo equilibrato senza il timore di fenomeni criminali. La maggiore sicurezza nelle aree scolastiche contribuisce direttamente al benessere psicofisico degli studenti, creando le condizioni ideali per un apprendimento sereno e costruttivo.

La collaborazione tra ministero dell’Interno, prefetture e amministrazioni comunali consolida un modello di intervento integrato che pone la protezione dei giovani al centro delle politiche di sicurezza urbana, rafforzando il ruolo della scuola come luogo sicuro di crescita e formazione.

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