Addio ai Monti di Lucia: riassunto e commento - Studentville

Addio ai Monti di Lucia: riassunto e commento

Addio ai Monti di Lucia, analisi del testo e parafrasi del celebre passo dei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni: riassunto e commento delle parole di Lucia.

ADDIO AI MONTI DI LUCIA: RIASSUNTO E COMMENTO

La conclusione dell’ottavo capitolo dei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni è uno dei brani più celebri e più belli del romanzo: l’addio ai monti di Lucia. Se ti servono un riassunto e un commento di questo monologo interiore di forte intensità, sei nel posto giusto, perché ti forniamo un aiuto indispensabile per un completo ripasso del capitolo e uno studio approfondito di uno dei passi più famosi dei Promessi Sposi di cui potrebbero chiederti di fare la parafrasi e l’analisi del testo. Prima di procedere, però, facciamo il punto della situazione, contestualizzando il contenuto del brano: siamo ad un punto decisivo della storia perché i protagonisti, Renzo, Lucia e sua madre Agnese, sono costretti ad abbandonare il loro paese in seguito alla notte degli inganni.

Non perderti: Addio ai monti analisi del testo figure retoriche

ADDIO AI MONTI: RIASSUNTO

Renzo e Lucia, dopo aver tentato in moltissimi modi e con tutti i loro mezzi a disposizione, ma sempre inutilmente, di opporsi ai soprusi di Don Rodrigo, decidono, dopo essersi confrontati con Fra Cristoforo che si offre di dar loro il suo aiuto, di seguire il consiglio del religioso e abbandonare il loro paese natio per poter coronare il loro sogno d’amore.
Da questo punto in poi le loro strade si divideranno e ognuno di loro verrà in contatto, in modi diversi, con un mondo più vasto e più tragico di quello che conoscevano e a cui erano abituati. Solo dopo varie peripezie i due potranno ricongiungersi, più maturi e consapevoli, ma soprattutto più che mai rafforzati nella loro fede nella Provvidenza Divina. Le vicende della fuga improvvisa si svolgono nella notte: dalla barca che li trasporta oltre l’Adda, Lucia guarda il suo paese allontanarsi e piange silenziosamente. I suoi pensieri riflettono il sentimento di chi è strappato con la violenza al luogo dove aveva immaginato di trascorrere tutta la vita, e trascinato in un mondo che non conosce e sente istintivamente ostile, senza poter prevedere se tornerà e quando potrà farlo.

L’addio monti di Lucia è una vera e propria poesia: la giovane saluta i suoi amati monti che sorgono dalle acque del lago di Como, e le loro cime che sono notate solo dalle persone che sono cresciute lì. Quelle cime sono impresse nella sua mente e da Manzoni vengono paragonate alle sagome dei familiari della giovane. Passa poi a descrivere i fiumi dei quali Lucia conosce il rumore che viene paragonato al suono delle voci dei suoi cari. Saluta poi le case bianche, sparse nel verde come pecore al pascolo. L’angoscia di Lucia è palpabile eoenetra l’intero brano: la giovane non avrebbe mai pensato di partire da lì se non spinta dalla forza oppressiva di Don Rodrigo, che la sta costringendo a conoscere altri monti, e non riesce neanche a pensare al momento del ritorno. Verso la fine inizia il suo saluto si fa ancora più disperato: dice addio alla propria casa, nella quale aveva imparato a riconoscere il rumore dei passi di Agnese e Renzo, alla la casa di Renzo (straniera) passando davanti la quale, spesso diventava rossa dalla vergogna e nella quale voleva vivere con il suo amato, alla chiesa nella quale il suo animo era spesso rassicurato dai canti della domenica e dove il suo amore doveva essere consacrato.

Alla fine Manzoni affida a Lucia parole fondamentali per la comprensione del concetto di Divina Provvidenza, uno dei più importanti del romanzo. “Chi dava a voi tanta giocondità è per tutto; e non turba mai la gioia de’ suoi figli, se non per prepararne loro una più certa e più grande” dice la ragazza dimostrando di essere convinta che Dio le sta facendo attraversare tutto questo perché sta preparando per lei un futuro migliore, per quanto al momento impossibile da decifrare. Il personaggio di Lucia, infatti, fin dall’inizio è pervasa da una fede che non ha bisogno di crescere, al contrario di quella di Renzo.

Hai bisogno di altre parafrasi? Ecco il link: Parafrasi svolte: la raccolta online

ADDIO AI MONTI: COMMENTO

Dopo aver descritto brevemente il contenuto e il riassunto dell’addio ai monti di Lucia, passiamo a fare un commento del brano. Iniziamo approfondendo gli eventi che lo precedono. Il capitolo VIII de I promessi sposi è ambientato tra la sera e la notte del 10 novembre 1628, e descrive il tentativo di nozze segrete tra Renzo e Lucia e il fallito rapimento di Lucia da parte di “bravi” di don Rodrigo: è la famosa “notte degl’imbrogli e de’ sotterfugi”.
In seguito, i due protagonisti e Agnese, come abbiamo visto, scappano seguendo il piano progettato da Fra Cristoforo.
È un momento intimo e doloroso per Lucia, che deve dare l’addio a quei monti che l’hanno vista crescere e che mai avrebbe voluto abbandonare. Persa tra lacrime e pensieri la ragazza sembra essere consapevole che non rivedrà per lungo tempo i luoghi della sua vita. Il passo dell’Addio è tutto suo: al centro dei suoi pensieri c’è infatti quello segreto e doloroso del sogno d’amore improvvisamente infranto, che è rivelato tuttavia con toni di estremo pudore e con il costante riferimento alla religione che Manzoni sempre associa alle parole e ai gesti di questo personaggio. Propria di Lucia è anche la conclusione del monologo interiore: è lei la più stabile nella certezza che Dio è dovunque e compensa con una felicità più grande coloro che fa soffrire. Attraverso i suoi pensieri, perciò, uno dei momenti più dolorosi della storia si conclude non nella disperazione, ma con una nota di speranza, anche se colma di tristezza.

Se hai bisogno del tema svolto leggi qui: Addio ai Monti di Lucia: tema svolto

 

RIASSUNTO PROMESSI SPOSI: TUTTO PER STUDIARE

Tutto quello di cui hai bisogno per studiare e approfondire il romanzo dei Promessi Sposi, lo trovi a questi link:

  • Temi e Saggi

Ti potrebbe interessare

Link copiato negli appunti