Un bambino ha una soluzione geniale per risolvere un esercizio di matematica, ma il maestro non la capisce

Un bambino ha una soluzione geniale per risolvere un esercizio di matematica, ma il maestro non la capisce

Un bambino di 7 anni ha risposto in modo creativo e logico a un esercizio di matematica, ma il suo maestro non ha colto l'interpretazione dell'alunno.
Un bambino ha una soluzione geniale per risolvere un esercizio di matematica, ma il maestro non la capisce

I bambini sono molto creativi, tanto da confondere e ingannare spesso gli adulti. Se avete letto il Piccolo Principe, vi ricorderete del narratore bambino che disegna un serpente che mangia un elefante, ma nessuno tra i grandi riesce ad avere l’immaginazione giusta per capire di che disegno si tratta. La metafora si potrebbe applicare anche a questo caso: un maestro di matematica ha considerato completamente sbagliato l’esercizio di matematica assegnato a un suo allievo spagnolo di 7 anni, Jaime, non considerando la soluzione creativa (e logica) data dal bambino.

L’esercizio recitava: “Scrivi in cifre i seguenti numeri: dieci, novantotto, ottantuno, sessantasei e trenta”. L’alunno ha scritto tutti i numeri in cifre con un’unità in più rispetto al numero scritto (11, 99, 82, 67 e 31), così che l’insegnante ha segnato l’esercizio con una grande croce rossa. Tuttavia, il bambino aveva interpretato l’esercizio come se dovesse scrivere in cifre il numero seguente a quello indicato (e quindi 10 +1 etc). Il papà del piccolo ha così pubblicato su Twitter il simpatico anedotto, specificando poi che non voleva essere un attacco al maestro, molto bravo e professionale, quanto una riflessione sulla creatività dei bambini.

tweet esercizio matematica

“Ecco un esercizio di matematica di mio figlio (7 anni). Penso che chi non lo abbia capito sia stato il prof”, ha scritto il padre di Jaime. Il tweet è diventato virale in poche ore. Poi la spiegazione. “Quello di Jaime è un gran professore e lavora in un’ottima scuola” ha specificato Ignacio Barcena (questo il nome del padre) parlando con l’HuffPost Spagna. “Do tutto il mio appoggio ai docenti! Sono sicuro che rideremo di questo esercizio al prossimo incontro coi docenti”.

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